Agorà

LEGA: PRIMA GRANA PER BERLUSCONI.


 
Il mondo arabo non dimentica  la vicenda delle vignette satiriche anti islamiche rivendicate in tv da Calderoli con il gesto eclatante della maglietta esibita. Ma probabilmente c'è anche timore che la crociata anti moschee fatta dalla Lega in campagna elettorale nelle regioni del Centro-Nord, e le provocazioni dei maiali profanatori, si trasformino in una linea di governo decisamente anti araba. Così la preoccupazione, al di là delle parole minacciose del giovane Gheddafi, circola in tutti i paesi islamici, come si è visto dall' attenzione della stampa araba per i risultati del voto italiano. «Calderoli è un personaggio estremamente estroverso che già in passato ha dimostrato più volte di eccedere nelle sue esternazioni creando non poche difficoltà al governo in carica». Per ciò affidargli un ruolo di governo a Calderoli «potrebbe rappresentare un fattore di criticità per la stabilità dell'esecutivo e dunque del Paese»Mentre Arturo Parisi, ministro uscente della Difesa, ricordando le esternazioni di Bossi sostiene che problemi ce ne sono anche per lui come ministro se non le ritratterà. «Come pensa Bossi, risucchiato di nuovo nel suo passato secessionista - argomenta Parisi -, di poter giurare fra qualche giorno da ministro con onore fedeltà alla Repubblica Italiana senza prima aver pubblicamente ritrattato le dichiarazioni antitaliane appena rinnovate?».