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Notizia che ci giunge da poco in redazione:

Microsoft riduce il supporto alla "vecchia" Xbox e i produttori iniziano a non crederci: perchè sviluppare per una console su cui non crede neanche chi la vende?

Il futuro dei giochi multipiattaforma per le console di attuale generazione potrebbe giungere al termine quanto prima. Mentre da diverso tempo i prodotti per le attuali console con una versione GameCube hanno ridotto di parecchio il loro numero, sembra molto probabile che entro la fine dell'anno anche i giochi per Xbox diventeranno meno.
Il problema? Secondo Adam Roberts, Executive VP di Vivendi Europe, la colpa di questa situazione è tutta imputabile a Microsoft. Il passaggio da PlayStation a PlayStation 2 è stato meno drastico di quello che la società di Bill Gates sta affrontando con la prima Xbox, sembra quasi che la scatola nera (trasparente o verde) non sia mai esistita. Non sono più previsti giochi targati Microsoft Games e difficilmente si vedranno esclusive per questa console, cosa che Sony non sta facendo con PlayStation 2.
Pur avendo annunciato PlayStation 3, infatti, Sony continua a presentare nuovi progetti per PlayStation 2 che vedranno la luce addirittura nel 2007 (il più recente è God of War II), invogliando i produttori a continuare a credere in questa console proprio perchè Sony stessa dimostra di crederci.
Inoltre non è diminuita la produzione di console che vengono continuamente inviate ai rivenditori per continuare a spingere sulle vendite della console.
Al contrario, afferma Roberts, Microsoft non pubblicizza la propria console rendendola indigesta anche ai rivenditori.
Il passaggio da PS1 a PS2 è stato molto meno drastico e, secondo Roberts, "avverrà lo stesso anche con l'arrivo di PlayStation 3. I videogiocatori non smetteranno di acquistare giochi per PS2 perchè si continuerà a credere anche in questa console".
Probabilmente, la fretta di Microsoft di acquistare abbondanti porzioni di mercato con Xbox 360 ha oscurato del tutto il significato di una strategia tanto aggressiva da andare addirittura contro i propri prodotti, senza dimenticre un altro fattore che al momento pesa parecchio sulla fruibilità di Xbox 360 che è la "retrocompatibilità" che non permette, tuttora, di giocare neanche ai giochi più recenti per Xbox, compresi quelli usciti nelle ultime settimane (Black o Commandos Strike Force ne sono un esempio) a parecchi mesi di distanza dal lancio.
La domanda che ci poniamo tutti (e probabilmente anche i produttori) è quindi: perchè si dovrebbe investire in giochi per Xbox se anche Microsoft fa credere che questa console sia ormai finita?