Amnesiac

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L'inizio ovvero l'arrivo, il presente....
Questo blog nasce da una foto,
una foto di classe.
Oggi.
Io,
27 anni,
scorpione,
lavoratore a tempo indeterminato,
fidanzato e convivente da due anni,
ecc.. ecc...

Mi trovo a casa dei miei genitori.
Hanno intenzione di rifare la mia camera.
Magari se mia nonna dovesse poi avere qualche problema
che le potesse impedire di essere autosufficiente....
(più volentieri se ne starebbe da sola senza essere sufficiente la mia nonna......).

Mia nonna, il mio parente preferito.
Ma torniamo alla stanza....
Mia padre vorrebbe iniziare a lavorarci ma mia mamma gli ha detto che, finchè io non seleziono la mia roba da buttare e quella da conservare, nella stanza non deve toccare niente.
Così, nella mia pausa pranzo lavorativa, con l'occasione di scroccare un pò di gratuito e abbondante cibo, mi accingo a fare una selezione degli oggetti contenuti nella stanza dove abitavo anni fa.

Per farla breve trovo, tra le altre cose, le fotografie delle scuole superiori.
Premetto.
Di quel periodo non ricordo quasi niente con precisione.
La mia memoria è debole... e il resto lo capirete dopo qualche tempo che frequenterete questo blog.

La sera,
a casa con la mia ragazza,
guardiamo queste foto....

A quel periodo lei non mi conosceva e viveva a 350Km di distanza da me. una decina di anni fa.

Dietro una delle foto trovo le firme dei compagni di scuola.
Di alcuni non ricordavo ne il nome e neanche il cognome quindi mi aiuto con le scritte sul retro della foto per identificare e riagganciare un briciolo di ricordo ad ognuno di loro.
d'un tratto una scritta: "spero che resteremo per sempre amici, sei una persona davvero unica. ti voglio molto bene. Sara".

Sara....... mmmmh
Capelli rossi, bella ragazza. Abita nello stesso paese dove adesso ho preso la casa io.
Quando ci incontriamo,
raramente,
non ci siamo mai salutati.
L'ho rivista dopo molti anni.

La mia ragazza mi chiede: "ma eravate molto amici".
Io sono piuttosto scosso.... rispondo con sincerità
"non riesco a ricordarmi, non capisco perchè ha scritto così..."

Rimango con una strana sensazione latente.
senza pensare, il giorno dopo al lavoro chiedo ad un mio collega, che veniva in classe con me, se per caso si ricorda se io e Sara eravamo amici.
Mi risponde che gli ultimi due anni di scuola eravamo sempre insieme. "eravate confidenti" sono state le parole che ha usato.
"poi dicevi che ti eri preso una cotta....."

Ma che dici? Eppure so che sta dicendo la verità....
Io non mi ricordo assolutamente
NIENTE.
Qualcosa mi si accende
ma è come una luce lontana.

Come se cercassi di guardare e interpretare un cartello stradale da 30 metri di distanza in un luogo semisconosciuto, senza gli occhiali da miope che mi trovo sul naso.
Vedo che forse è un cartello.... ma mi fido del mio amico che mi dice cosa stà ad indicare. Io assolutamente non ne sono in grado.

Insomma.

Che voglio dire? Beh che mi rendo conto e scrivo e traduco in parole qualcosa che forse riuscirà a prendere forma.
Quel qualcosa sono le mie

reincarnazioni.

Io sono morto. più volte. e questo lo sapevo. ma mai ho valutato oppure ripensato alle mie vite precedenti in maniera razionale.

Il passato dietro me si sgretola come i ponti sospesi dei videogame action quando ci passa sopra il protagonista.
Corro.
E la mia storia passa davanti. e va fuori campo. da sx verso destra.
Eppure sono fermo.

Sono nato più volte. proverò a tornare indietro. con queste parole. per la prima volta in maniera razionale.
ci provo.

Amnesiac