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Pensioni


Pensioni, contanti fino a 980 euro di Nuccio NatoliROMA, 12 dicembre 2011 - La manovra è all’ultimo miglio. Una novità c’è: il limite per i pagamenti in contanti della Pubblica amministrazione salirà da 500 a 980 euro, ossia il doppio della pensione minima. Dopo le polemiche degli ultimi giorni, oggi il governo scoprirà le carte su ciò che è disponibile a modificare.Poi diventerà sordo a qualsiasi altra richiesta. In sostanza, diventerà un "prendere o lasciare" che sarà formalizzato sotto forma di richiesta di voto di fiducia sull’intero provvedimento. Su sollecitazione di Pdl, Pd e Terzo Polo, sono soprattutto tre i punti su cui si sta trattando: blocco delle indicizzazioni sulle pensioni più basse; aiuto a chi, in mobilità, rischia di perdere la cassa integrazione senza poter andare in pensione;alleggerimento dell’Ici sulla prima casa.IERI, IL MINISTRO dei rapporti con il Parlamento, Giarda, ha incontrato gli esponenti dei partiti per mettere a fuoco le possibili soluzioni. A conti fatti, intervenire sui tre capitoli comporta per il governo la necessità di trovare, “in altro modo”, da 4 a 5 miliardi.Giarda ha spiegato ai rappresentanti dei partiti che il governo accetta di intervenire sui tre punti, ma i partiti devono accettare le forme alternative per reperire i fondi necessari.Sul primo punto l’orientamento è evitare il blocco delle indicizzazioni per le pensioni "fino a tre volte il minimo", ossia gli assegni fino a 1.476 nette al mese. Sulla reintroduzione dell’Ici sulla prima casa facendola confluire nell’Imu (Imposta municipale unificata) è stata scartata l’ipotesi di farla slittare di un anno (la perdita di gettito sfiorerebbe gli 11 miliardi). In compenso il governo sarebbe disponibile ad aumentare da 200 a 300 euro la franchigia e a lasciare ai comuni la possibilità di aumentarla ulteriormente come atto proprio.IL NODO DA SCIOGLIERE è dove trovare le risorse. Appunto tra 4 e 5 miliardi di euro. Le ipotesi sul tavolo sono diverse. La più gettonata è l’aumento dell’una tantum (da pagare in due rate annuali) sui capitali fatti rientrare con lo scudo nel 2010. Con l’aliquota attuale (1,5%) il gettito previsto è di un miliardo nel 2012 e altrettanto nel 2013. Si va dalla possibilità di raddoppiare l’aliquota, a quella di triplicarla. E spunta anche l’idea di far pagare l’anonimato sui capitali scudati imponendo l’acquisto di Btp decennali per l’intero importo sanato con lo scudo fiscale. Ne ha parlato ieri il deputato del Terzo Polo, Bruno Tabacci.Sul tavolo c’è anche l’anticipo “tutto al 2012” dell’aumento dei contributi previdenziali per i lavoratoriautonomi, al momento previsto dello 0,3% l’anno fino ad arrivare al 2%. In questo modo verrebbero trovati circa 1,5 miliardi di euro. Nei colloqui Giarda a sfiorato pura l’argomento di un’asta sulle frequenze Tv.Su dove puntare, nella notte di ieri tra governo e partiti si è cercata un’intesa. Oggi le modifiche sotto forma di emendamento alla manovra arrivano in Commissione bilancio della Camera. Tempi strettissimi, anche perché oggi ci sarà un’asta di titoli pubblici italiani e il governo vuole dare ai mercati il segnale che le scelte sono fatte. Domani la manovra con l’emendamento approderà in aula.Fonte