Continua il mistero di Angela Celentano. Si riapre la pista messicana dopol'email venuta alla luce qualche settimana fa. La pista la stanno seguendol'Interpol e la polizia di Acapulco. Si cerca di capire chi è la persona che ha fatto riaprire il caso spedendo quella mail che ha riacceso la speranza ai genitori della piccola Angela, la bimba di Vico Equense scomparsa 16 anni fa.Poco prima dell'estate la polizia postale napoletana,su ordine della Procuradi Torre Annunziata, ha effettuato una missione lunga un mese in terramessicana. Ora gli inquirenti italiani, come spiega il Messaggero, puntanosulla richiesta di rogatorie all’estero. Il procuratore aggiunto Lello Marinoha deciso di chiedere altre verifiche, sperando di arrivare alla ragazza che, via internet, ha scritto di essere Angela. Il fascicolo è nelle mani del pm Francesco Vittorio De Tommasi, da tempo sulla ricerca di Angela. Gli inquirenti sono arrivati al pc dal quale sono partiti i contatti, ovvero dalla casa del signor Cristino Ruiz. Sarebbe stata la figlia Cristina a spedire le email. La polizia messicana ha sequestrato il computer di proprietà del signor Ruiz.Ora ripartono le indagini. La pista riparte dall'estero. Saranno controllati i collegamenti informatici di chi ha usato un profilo fasullo su facebook, con il nome di Celeste Ruiz, per contattare la sorella di Angela, inserendosi anche nella casella di posta della moglie di Cristino Ruiz: Norma Hilde Valle Fierro."Se l’uomo non avesse negato, non insisteremmo a non mollare la pista. Le foto della ragazza che ci hanno inviato sono somiglianti ad Angela", hanno ripetuto Maria e Catello Celentano, i genitori della bambina scomparsa il 10 agosto del 1996. E il pm Lello Marino ha così deciso di percorrere un’ultima strada, nel tentativo di arrivare all’identità di Celeste Ruiz: rivolgersi, attraverso una rogatoria, alla società proprietaria di facebook, titolare dello spazio concesso ai profili pubblicati sul social network.Si cerca di capire da dove si è collegato l'utente Celeste Ruiz e soprattutto chi è in realtà. Si dovrà capire anche come mai i messaggi arrivati alla sorella di Angela possano aver portato all'indirizzo ip della casa di Acapulco.
FONTE