Creato da Savitri.In il 18/11/2008

SavitriSiamoNoi

Visti.da.dentro

 

JOANNAS

Post n°13 pubblicato il 10 Ottobre 2009 da Savitri.In
 

gatti

Un post speciale dedicato ad una persona speciale che sa sempre dimostrare tutto il suo AMORE con tutti NOI e con tutta la grande FAMIGLIA dell'umanità!

Tanti auguri JOANNAS da fratellini e sorelline.

CON TANTO AFFETTO!

Lo staff di SAVITRI.

 
 
 

"Messaggio per un'aquila che si crede un pollo"

Post n°12 pubblicato il 08 Giugno 2009 da Savitri.In
 
Tag: (ZM)

Seguito de

 "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo"

di  Antony De Mello

(nel post precedente la prima parte)

Ma naturalmente, se non capite cosa voglio dire, se siete talmente ipnotizzati da pensare che non potrete essere felici senza quella data cosa, o quell’altra, o quell’altra ancora, siete incastrati. Quel che stiamo cercando per voi non è quel che tenta di fare la cosiddetta spiritualità – e cioè di farvi fare dei sacrifici, di rinunciare alle cose. E’ assolutamente inutile. Rimarreste comunque addormentati. Quel che dobbiamo fare è aiutarvi a capire, capire, capire. Se capiste, improvvisamente vi verrebbe a mancare il desiderio di quel dato oggetto. Il che equivale a dire: se vi svegliaste, vi verrebbe a mancare il desiderio di quel dato oggetto. 

Alcuni di voi vengono svegliati dall’aspra realtà della vita. Soffriamo a tal punto da svegliarci. Ma la gente non fa che andare a sbattere contro la vita, una volta dopo l’altra. Continua a girare in stato di sonnambulismo. Non si sveglia mai. Purtroppo, non le viene mai in mente che potrebbe esistere un altro modo di vivere. Non le viene mai in mente che potrebbe esserci un modo migliore di vivere. Tuttavia, se non si è ancora stati bastonati a sufficienza dalla vita, e se non si è sofferto abbastanza, c’è anche un altro modo per svegliarsi: ascoltare. Ciò non significa che dovete essere d’accordo con quello che dico. Non è questo che intendo per “ascolto”. 
Credetemi, in realtà non ha alcuna importanza che voi siate d’accordo o meno con quel che sto dicendo, perché l’accordo o il disaccordo riguardano le parole, i concetti e le teorie, mentre non hanno niente a che vedere con la verità. La verità non è mai espressa in parole. La verità si intravede all’improvviso, e deriva da un certo tipo di atteggiamento. Dunque , voi potreste essere in disaccordo con me e tuttavia intravedere la verità. Ci vuole però un atteggiamento di apertura, la volontà di scoprire qualcosa di nuovo. Questa è la cosa importante, mentre non è importante che voi siate o meno d’accordo con me. 
Dopo tutto , la maggior parte di quel che vi dico è teoria, e nessuna teoria copre la realtà in modo adeguato. Dunque io non posso parlarvi della verità, ma di quelli che sono gli ostacoli alla verità. Questi li posso descrivere, la verità no. Nessuno può farlo. Quel che posso fare è fornirvi una descrizione della vostre falsità, affinché voi possiate abbandonarle. Non posso far altro, per voi, che mettere in discussione le vostre convinzioni e il sistema di convinzioni che vi rende infelici. Non posso far altro che aiutarvi a disimparare. Quando entra in gioco la spiritualità, l’unica cosa da imparare è proprio questa: disimparare, disimparare, disimparare quasi tutto ciò che vi è stato insegnato. La volontà di disimparare , di ascoltare. 
[...] 
Gesù ha portato la buona novella, eppure è stato respinto. Non perché fosse buona, ma perché era nuova. Tutti noi odiamo il nuovo. Lo odiamo davvero! E prima affrontiamo questo fatto, meglio sarà. Non vogliamo le novità, soprattutto quando ci disturbano, soprattutto quando comportano un cambiamento. E in modo particolare se comportano l’ammissione: “Avevo torto”. 
[...] 
L’apertura verso la realtà , quali che siano le consegue, dovunque ci porti, senza sapere nemmeno dove ci porterà. Questa è la fede. Non una convinzione, ma la fede. Le convinzioni danno molta sicurezza, la fede insicurezza. Non si sa dove si andrà a finire. Si è pronti a seguire e si è aperti, aperti a tutto! Si è pronti ad ascoltare. 
E guardate che essere aperti non significa abboccare a tutto ciò che l’oratore vi dice. Assolutamente no: dovete mettere in discussione tutto quello che vi dico. Metterlo in discussione, però partendo da un atteggiamento d’apertura, non di caparbietà. E mettere in discussione tutto. 
Ricordate quelle splendide parole di Buddha
: “I monaci e i discepoli non devono accettare le mie parole per rispetto, ma devono analizzarle come un orefice analizza l’oro – tagliando, limando, levigando, fondendo”. 
Quando vi comportate in questo modo, significa che state ascoltando. Avete fatto, allora, un altro grosso passo avanti verso il risveglio. Il primo passo, come ho già detto, era essere pronti ad ammettere che non volete svegliarvi, che non volete essere felici. Dentro di voi ci sono resistenze di tutti i tipi. 
Il secondo passo consiste nell’essere pronti a capire, ad ascoltare, a mettere in discussione il vostro intero sistema di convinzioni. Non solo le convinzioni religiose, le convinzioni politiche, le convinzioni sociali, le convinzioni psicologiche, ma tutte. Essere pronti a rivalutale tutte, nella metafora di Buddha


La messinscena della carità: La carità è, in realtà, l’interesse personale mascherato da altruismo. 
Esistono due tipi di egoismo. Il primo tipo è quando io concedo a me stesso il piacere
di compiacermi. Questo è quello che comunemente definiamo egocentrismo. Il secondo è quando mi concedo il piacere di compiacere gli altri. Questo sarebbe un tipo di egoismo più raffinato. 
Il primo tipo appare più evidente, mentre il secondo è nascosto, molto nascosto, e per questo motivo più pericoloso, perché finiamo per sentirci davvero eccezionali. Ma forse, tutto sommato, non siamo poi tanto eccezionali. 
Sapete, il bene assume il suo valore più alto in quelle occasioni in cui non ci si rende conto che si sta facendo del bene
[...] 
Ho spiegato che esistono due tipi di egoismo; forse avrei dovuto dire tre [...] c’è il terzo tipo, il peggiore: quando si fa qualcosa di buono per non sentirsi in colpa. Fare del bene non vi fa sentire bene; anzi, vi fa sentire male. E’ una cosa che odiate. Compite dei sacrifici in nome dell’amore ma vi lamentate. Ah, quanto poco sapete di voi stessi se credete di non fare le cose in questo modo! 
[...] 
Quando si fa qualcosa in modo da non sentirsi in colpa si compie il peggior tipo di carità. Non si ha il coraggio di dire che si vuole essere lasciati in pace. 
[...] 
Non credo a chi mi dice che non gli piace far del male
alle persone. Tutti noi adoriamo ferire le persone. Ci piace da morire. e quando è qualcun altro a far del male, ne godiamo. Però, non vogliamo essere noi a far del male, perché noi stessi ne usciremo feriti! 
Ecco il punto. Se siamo noi a fare del male, altri avranno di noi una cattiva opinione. Non ci apprezzeranno, parleranno contro di noi, e questo non ci piace! 
[...] 
C’è una bella storiella che racconta di alcune persone a bordo di una zattera al largo della costa brasiliana, che stavano per morire di sete. Non avevano idea che l’acqua su cui galleggiavano era dolce. Il fiume si riversava in mare con una forza tale da coprire un paio di miglia, e quindi, nel punto in cui si trovavano, l’acqua era dolce. Solo che non lo sapevano. 
Allo stesso modo, noi siamo circondati di gioia, di felicità, di amore. La maggior parte della gente non ne ha la più pallida idea. Il motivo? E’ stata sottoposta a un lavaggio del cervello. Il motivo? E’ ipnotizzata, addormentata. 
[...] 
Cambiate atteggiamento. Provate a guardare le cose da un punto di vista nuovo! Perché il regno è qui! E’ il vero cristiano che prende sul serio tutto ciò. 
Vi ho detto che la prima cosa da fare è svegliarsi, ammettere che non vi piace essere svegliati. Preferireste avere tutte le cose che, attraverso l’ipnosi, siete stati portati a credere siano tanto preziose e importanti per voi, per la vostra vita e sopravvivenza. 
La seconda cosa è capire. Capire che forse avete delle idee sbagliate e che sono queste idee che stanno influenzando la vostra vita rendendola caotica, e che vi tengono addormentati. Le idee riguardo all’amore, alla libertà, alla felicità e così via. E non è facile ascoltare uno che mette in discussione queste vostre idee che sono per voi diventate tanto preziose. 
[...] 
La cosa più difficile del mondo è ascoltare, vedere. Noi non vogliamo vedere. Pensate che un capitalista voglia capire cosa c’è di buono e sano nel sistema comunista? Pensate che un uomo ricco voglia guardare la gente povera? 
Non vogliamo guardare, perché se lo facciamo potremmo cambiare. Non vogliamo guardare. Se si guarda, si perde il controllo di quella vita che riusciamo a tenere insieme in modo tanto precario. E dunque, per potervi svegliare, la cosa di cui avete più bisogno non è l’energia, la forza, la giovinezza, e nemmeno una grande intelligenza
. La cosa di cui avete più bisogno in assoluto è la disponibilità ad imparare qualcosa di nuovo. Le possibilità di svegliarvi sono direttamente proporzionali alla quantità di verità che saprete accogliere senza scappare. Fino a che punto siete disposti a farlo? Quanto, di ciò che avete di più caro, siete pronti a far crollare, senza fuggire? Fino a che punto siete disposti a pensare a qualcosa che non vi è familiare? 
La prima reazione è di paura. Non che temiamo l’ignoto. Non si può temere qualcosa che non si conosce. Nessuno ha paura dell’ignoto. Quel che si teme è davvero la perdita di ciò che è noto. Ecco di cosa si ha paura. 
……. 
Illuminazione! Illuminazione! Svegliatevi! Quando sarete pronti a barattare le vostre illusioni con la realtà, i vostri sogni con i fatti, allora ci arriverete. 
Solo allora la vita assumerà un significato, e diventerà splendida. 
[...] 
Autosservazione: L’unico modo attraverso il quale qualcuno può esservi d’aiuto è mettendo in discussione le vostre idee. Se siete pronti ad ascoltare e se siete pronti ad essere messi in discussione , qualcosa potete fare, ma nessuno può aiutarvi. 
Qual è la cosa più importante in assoluto? Si chiama autosservazione. Nessuno può darvi una mano, in questo. Nessuno può fornirvi un metodo. Nessuno può mostrarvi una tecnica. Nel momento in cui si apprende una tecnica , si diventa nuovamente programmati. Ma l’autosservazione – cioè il guardare se stessi – è importante. 
Non significa essere assorti nei propri problemi, essere preoccupati di sé. Non è di questo che sto parlando: parlo dell’autosservazione. E cosa sarebbe? 
Significa osservare tutto ciò che è all’interno di noi stessi e intorno a noi, fino al punto estremo, e osservarlo come se stesse accadendo ad un altro.

Cosa significa quest’ultima frase? Significa che non si personalizza quel che accade . Significa guardare alle cose come se non si avesse alcun legame con esse. 
Il motivo per cui soffrite a causa della vostra depressione
e delle vostre ansie è che voi vi identificate con esse. Dite: “Sono depresso”. Ma ciò è falso. Voi non siete depressi. 
Se voleste essere precisi, potreste dire: In questo momento sto attraversando una fase di depressione”. Non è invece corretto dire: “sono depresso”. Voi non siete la vostra depressione. 
Non si tratta che di una sorta di inganno della mente, uno strano tipo di illusione. Siete stati indotti a pensare - pur non essendone consci - che siete voi la vostra depressione, che siete voi le vostre ansie, che siete voi la vostra gioia e le emozioni che provate. 
“Sono contento!”. Di certo non siete contenti. Può darsi che la contentezza sia dentro di voi in questo momento, ma aspettate un po’, e le cose cambieranno; non durerà: non dura mai; le cose cambiano di continuo, cambiano sempre. Le nubi vanno e vengono: alcune sono nere e altre bianche, alcune grandi, altre piccole. 
Se vogliamo seguire l’analogia, voi sareste il cielo, intento a osservare le nubi. Sareste osservatori passivi , distaccati. So che questo atteggiamento può essere per voi assurdo, soprattutto nella cultura occidentale. Non interferite. Non dovete farlo. Non “fissate” nulla. Guardate! Osservate! 
Il problema della gente è che si affanna a fissare cose che non riesce nemmeno a capire. Siamo sempre lì a fissare delle cose, non è vero? Non ci viene mai in mente che le cose non hanno bisogno di essere fissate, assolutamente. Questa è una grande illuminazione. Le cose devono essere capite. Se le si capissero, cambierebbero….. 
Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi? Che ne dite di venire trasformati per primi? Ma come si ottiene il cambiamento? Attraverso l’osservazione. Attraverso la comprensione. Senza interferenze o giudizi da parte vostra. Perché quel che si giudica non si può comprendere. 
Quando dite a qualcuno: “Quello è un comunista” in quel momento la comprensione si è fermata. Gli avete appiccicato addosso un’etichetta. “Quella è una capitalista”. In quel momento si è fermata la vostra comprensione. Le avete appiccicato addosso un’etichetta, e se a quell’etichetta sono attribuiti dei sottintesi di approvazione o disapprovazione, tanto peggio! Come potrete mai capire quel che disapprovate, o anche quel che approvate? 
Le parole che vi sto dicendo vi sembrano arrivare da un altro mondo, vero? 
Nessun giudizio, nessun commento, nessun atteggiamento: semplicemente, si osserva, si studia, si guarda, senza il desiderio di cambiare ciò che è. Perché se si desidera cambiare ciò che è in ciò che dovrebbe essere, si cessa di comprendere. 
Un istruttore di cani cerca di capire l’animale in modo di insegnargli a eseguire determinate azioni. Uno scienziato osserva il comportamento delle formiche senza avere in mente altro scopo che lo studio delle formiche, per imparare il più possibile riguardo esse. Non ha altro fine. Non sta tentando di insegnare loro qualcosa o di ricevere qualcos’altro in cambio. E’ interessato alle formiche, e vuole imparare il più possibile su di loro. Questo è il suo presupposto. 
Il giorno in cui riuscirete ad assumere un atteggiamento simile, assisterete a un miracolo. Cambierete – senza sforzo, correttamente. Il cambiamento si verificherà, non dovrete andarlo a cercare. Mentre la vita della consapevolezza prende il posto delle tenebre, tutto il male
 scomparirà. Tutto ciò che c’è di buono verrà nutrito, alimentato. E’ un’esperienza che dovete fare voi stessi. 
Ma tutto ciò richiede una mente disciplinata. E quando parlo di disciplina, non parlo di sforzo. Parlo di qualcosa di diverso. Avete mai osservato attentamente un atleta? Lo sport è tutta la sua vita, ma che vita disciplinata conduce! E osservate un fiume che scorre verso il mare. Crea da solo le rive che lo contengono. Quando dentro di voi c’è qualcosa che si muove nella direzione giusta, crea la sua disciplina. 
Il momento in cui si viene svegliati da quella puntura di insetto che è la consapevolezza, è un momento splendido. E’ l’esperienza più splendida del mondo, la più importante, la più eccezionale. Non c’è niente, al mondo, di più importante del risveglio. Niente! E, naturalmente, anche questa è disciplina, a modo suo. 
Non c’è niente di più splendido del fatto di essere consapevoli. Preferireste vivere nelle tenebre? Preferireste agire senza essere delle vostre azioni, parlare senza essere consapevoli delle vostre parole? Preferireste ascoltare la gente senza essere consapevoli di quel che sentite, o vedere le cose senza essere consapevoli di quel che vedete? 
Il grande Socrate disse: “Una vita inconsapevole non è degna di essere vissuta”. E’ una verità che non ha bisogno di ulteriori spiegazioni. La maggior parte della gente non vive una vita consapevole. Vive una vita meccanica, con pensieri meccanici – di solito appartengono a qualcun altro – emozioni meccaniche, azioni meccaniche, reazioni meccaniche. 
[...] 

Siamo meccanizzati, controllati. Scriviamo libri su come essere controllati e su com’è meraviglioso essere controllati e su come è indispensabile che la gente vi dica che siete O.K. Solo allora vi sentite bene. Che meraviglia stare in prigione.

(CONTINUA....)

 
 
 

Messaggio per un'Aquila che si crede un pollo

Post n°11 pubblicato il 06 Giugno 2009 da Savitri.In
 
Tag: (ZM)

Anthony De Mello (1931-1987) 
da "Messaggio per un'aquila che si crede un pollo"

Spiritualità significa risveglio. La maggior parte delle persone, pur non sapendolo, sono addormentate. Sono nate dormendo, vivono dormendo, si sposano dormendo, allevano figli dormendo, muoiono dormendo senza mai svegliarsi. Non arrivano mai a comprendere la bellezza e lo splendore di quella cosa che chiamiamo esistenza umana. 
Sapete, tutti i mistici – cattolici, cristiani, non cristiani, quale che sia la loro teologia, la loro religione
 – concordano su una cosa: che va tutto bene. Sebbene regni il caos, tutto va bene. 
Certo, è uno strano paradosso. 
Purtroppo, però, la maggior parte della gente non arriva mai a capire che tutto va bene, perché è immersa nel sonno. Ha un incubo. 
[...] 
La prima cosa che voglio capiate, se davvero intendete svegliarvi, è che non volete svegliarvi. Il primo passo verso il risveglio è essere sufficientemente sinceri da ammettere di fronte a se stessi che non è piacevole… noi non desideriamo essere felici. Vogliamo altre cose. O meglio: noi non vogliamo essere felici incondizionatamente. Sono pronto a essere felice a condizione che abbia questo e questo e quest’altro. 
Ma ciò equivale a dire al nostro amico o al nostro Dio o a chiunque: “Tu sei la mia felicità. Se non ho te, rifiuto di essere felice”. 
E’ davvero importante capire questo meccanismo. 
Non riusciamo a immaginare di essere felici a prescindere da tali condizioni. E’ esattamente così. 
Non riusciamo a concepire di poter essere felici senza di esse. Ci è stato insegnato a situare in esse la nostra felicità. 
Dunque, questa è la prima cosa da fare se vogliamo svegliarci, il che equivale a dire: se vogliamo amare, se vogliamo la libertà, se vogliamo la gioia, la pace e la spiritualità. 
In questo senso, la spiritualità è la cosa più pratica di questo mondo. 
Sfido chiunque a pensare a qualcosa di più pratico della spiritualità per come l’ho definita – né pietà, né devozione, né religione, né adorazione, ma spiritualità – il risveglio, il risveglio! 
Osservate l’angoscia che regna ovunque, osservate la solitudine, la paura, la confusione, il conflitto nel cuore delle persone, conflitto interno, conflitto esterno. Immaginate che qualcuno vi dia la possibilità di liberarvi da tutto ciò. 
Immaginate che qualcuno vi dia la possibilità di fermare quel terribile dispendio di energia, di salute, di emozioni che deriva da conflitti e da tale confusione. Vi piacerebbe? 
Immaginate che qualcuno ci mostri la strada attraverso la quale potremmo giungere ad amarci davvero gli uni agli altri, essere in pace, essere immersi nell’amore. Riuscite a pensare a qualcosa di più pratico di tutto ciò? E invece c’è gente che ritiene che i grandi affari siano più pratici, che la politica sia più pratica, che la scienza sia più pratica. 
Quale sarà mai il vantaggio materiale di mandare un uomo sulla luna, quando noi non riusciamo a vivere sulla terra? [...] Niente è più pratico della spiritualità. 
[...] 
Sapete qual è il segnale del risveglio? E’ il momento in cui ci si chiede: “Sono io il pazzo, o lo sono tutti gli altri?” 
Davvero è così. Perché noi siamo pazzi. Il mondo intero è pazzo. Folli certificabili in piena regola! L’unico motivo per cui non siamo tutti rinchiusi è che siamo troppi. 
Dunque siamo pazzi. Viviamo basandoci su idee pazze riguardo l’amore, ai rapporti con gli altri, alla felicità, alla gioia, a tutto quanto. Sono giunto a credere che siamo pazzi al punto che, se tutti sono d’accordo su qualcosa, quella cosa è sicuramente sbagliata! 
Ogni nuova idea, ogni grande idea, al suo inizio, era partita da una minoranza costituita da una persona. Quell’uomo di nome Gesù Cristo – minoranza costituita da una sola persona. Tutti dicevano qualcosa di diverso da quel che diceva lui. Buddha
minoranza costituita da una sola persona. Tutti dicevano qualcosa di diverso da quello che diceva lui. Credo che sia stato Russel
a dire: “Ogni grande idea, ai suoi inizi, è blasfema”. Mi sembra una spiegazione esatta e precisa. 
[...] 
Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, ci si illude. Cosa ne dite? Ci si illude. A cosa si rinuncia? Ogni volta che si rinuncia a qualcosa, si rimane legati per sempre all’oggetto della rinuncia. 
In India c’è un guru che dice: “Ogni volta che viene da me una prostituta , non mi parla d’altro che di Dio. Mi dice :”sono stufa della vita che faccio. Voglio Dio”. Ma ogni volta che viene da me un prete, non mi parla d’altro che di sesso”. 
Infatti, quando si rinuncia a qualcosa, si rimane vincolati a quella cosa per sempre. Quando si combatte qualcosa, le si è legati per sempre. Finché la si combatte, le si dà potere. Le si dà un potere pari a quello impiegato per combatterla. 
E questo riguarda anche il comunismo e tutto il resto. Dunque bisogna “accogliere” i propri demoni, perché combattendo contro di essi si dà loro potere. Nessuno ve l’ha mai detto prima d’ora? Quando si rinuncia a qualcosa vi si rimane legati. L’unico modo per uscirne è non lasciarsi ingannare. Non rinunciate, ma non lasciatevi ingannare. Cercare di capire il vero valore di quella cosa, e non avrete bisogno di rinunciarvi: semplicemente, vi cadrà dalle mani.

(CONTINUA....)

 
 
 

Ihihihihihihi

Post n°10 pubblicato il 26 Aprile 2009 da Savitri.In

Ma non si scrive più in questo blog???

 
 
 

AUGURI !

Post n°9 pubblicato il 20 Febbraio 2009 da Savitri.In
 


Alla nostra cara Utina...


TANTI AUGURI!!!


 


 

 
 
 

UNA DI NOI!

Post n°8 pubblicato il 07 Febbraio 2009 da Savitri.In
 

8 febbraio 2009

All'interno di questo gruppo merita un riconoscimento importante la Nostra Mitica!

ZEAMAYS

Che ci dona sempre il suo Cuore!

...e fa pure l'animatrice...

BUON COMPLEANNO ZEEAAAA!!!

dal resto dello staff

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 30 Novembre 2008 da Savitri.In
 

Preghiera / Prayer da rossimarko81.

.

Noi possiamo!  

Possiamo far diventare ogni atto della nostra giornata Preghiera.


- Guardare lasciando che il Divino veda e riconosca se stesso attraverso i nostri occhi e negli occhi di ogni creatura e cosa manifesta, è Preghiera.
- Il pensiero quando ha come orizzonte l’Amore e si orienta nell’Infinito con rispetto, è Preghiera.
- I Gesti, le Azioni, possono diventare Preghiera, quando tocchiamo, agiamo, scegliamo, esprimendo la nostra creatività, consapevoli di chi siamo…

Quando scegliamo di essere al servizio della Vita con ogni nostra espressione, facoltà, cellula… noi Preghiamo.

 - Le nostre parole possono suonare come Lodi.

Esprimiamo la purezza del Cuore, e portiamo la Luce in bocca.

Facciamo diventare la nostra voce un suono gentile e potente come lo è l’Unione, la Pace, e tocchiamo la vita con parole che sanano, che rianimano la fiducia, che ringraziano… che onorano ogni creatura. Questa è Preghiera!
Alzarsi la mattina, mangiare, lavarsi, coricarsi, tutto può diventare Preghiera.

IL POTERE DELLA PREGHIERA – oggi è più forte che mai!

Questo ora affermano anche la nuova Scienza e la Fisica Quantistica.

La preghiera è l’espressione di una scelta.

E’ una ri-unione profonda con noi stessi e col mistero che anima tutta la Vita.

E’ Dio che comunica con se stesso e mantiene la promessa.

Sì, la preghiera è sempre una promessa mantenuta.

Agisce istantaneamente su tutta la linea temporale - passato, futuro -

e nel presente ci trasforma, innalzando la nostra frequenza.

C’è separazione fra il Sole e i suoi raggi? No. Noi siamo la Luce del Divino

che si esprime nella porzione densificata di un suo raggio, nella dimensione della materia.

Non è possibile distaccarsi, essere qualcosa di diverso dall’Uno.

La preghiera è il nostro ascensore cosmico: ci riavvicina al nucleo puro di Potenza Amore Saggezza che é Dio.

E con ogni preghiera ri-attiviamo i potenziali puri che il Divino ha seminato nel multiuniverso e in noi.

Pregare è creare! 

Formuliamo i nostri intenti sinceri, oppure usiamo le preghiere della nostra infanzia, quelle che più amiamo, 

o che scopriamo all’interno di tradizioni diverse dalla nostra. O inventiamole noi, semplicemente.

Non contano le parole, conta quel che sentiamo nel nostro cuore.

Ci vuole amore, nient’altro. Bisogna veramente sentirlo nel nostro cuore!             

Quando una preghiera è pura vengono mosse enormi quantità di energia.

Basta anche una piccola parola come Pace e, se questo è il nostro intento, sperimentiamo l’allineamento col Sé Divino in un solo istante:

la Luce fluisce in noi, verso i nostri cari, in tutto ciò per cui preghiamo.

È un’opportunità così grande…. Cerchiamo di comprendere.

Non è un’implorazione la preghiera, ma il modo attraverso il quale ri-definiamo la creazione!

L’Universo si ricrea al suono delle nostre preghiere. non può esserci errore:

riceviamo tanto quanto Amiamo e comprendiamo.

Dio amatissimo, questa è la mia scelta. Aiutami a realizzarla in Armonia col tutto. GRAZIE”.

Può il Creatore non manifestare quello che ha scelto? Allora perché noi dubitiamo?

Non è peccato scegliere di modificare la nostra opera quando ci accorgiamo che non ci fa più crescere, gioire, star bene. 

Ne abbiamo il diritto, e se esprimiamo l’intento di porre la nostra volontà al servizio della volontà dell’UNO, ecco che avremo anche la certezza di non stare deformando l’armonia del cosmo a misura del nostro egoismo.

Quel che chiediamo esiste GIA’! Vedete, i nostri dubbi sono in verità molteplici scelte espresse attorno ad un unico oggetto, in modo contraddittorio, caotico. L’energia tenderà ad annullarsi nell’altalena dei SI e dei NO.

Ed è anche la causa del disordine del nostro mondo:la mancanza di Fede in noi stessi; nell’Unità.

Cambiamo!

Facciamo diventare le nostre preghiere momenti di gioia,canti di gratitudine,atti di potere ed al tempo stesso di resa all’Unità. Sempre riceviamo e sempre abbiamo.

Prima smetteremo di avere paura, di dubitare di noi, prima le nostre creazioni saranno felici!

Che noi ce ne sentiamo degni o meno,siamo già parte di questa meravigliosa Presenza che E' e Può tutto!

E dunque, offriamoci la possibilità di uscire dalla sofferenza, di sperimentare altro.

Per il benessere di Tutti!

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Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 26 Novembre 2008 da Savitri.In

Savitri per zeamays2
quando mi è arrivato il messaggio di Alessandro che mi chiedeva di entrare a far parte di Savitri, ho sentito un batticuore e una gran gioia.
La proposta di questo blog riguardo lo "Scandalizzare il mondo con l'Amore"
mi è parsa bellissima.
Bello il ritrovarsi insieme a pregare, mattino e sera. "Sentirci "uniti nel cuore... pronti a mandare Amore ovunque.
Il fatto che in tanti siamo lontani è anche questo stupefacente.
Lontani ma vicinissimi con questo bellissimo
intento nel cuore. Mandare Amore.
Io confido sempre più di crescere tutti nella consapevolezza e nell imparare a pregare nel modo giusto.
Confido di arrivare un giorno a unirci in questo Amore Universale in tantissimi.
Preghiamo nel modo giusto, perchè l'Amore *la Pace* la Luce son qui adesso, dentro e fuori di noi nell Universo ^_^

 
 
 

SAVITRI per ZEN BOY

Post n°5 pubblicato il 20 Novembre 2008 da Savitri.In

Savitri è l'unione, l'insieme dei nostri pensieri, il bene, la pace, l'amore e il rispetto che si diffondono nell'Universo. Savitri è la luce dei nostri pensieri: dei nostri pensieri Divini, delle nostre emozioni, dei nostri sentimenti. Ognuno di Noi ha dentro sè una parte Divina ed è questo che dovremmo svelare all'Universo. Grazie ad ognuno di noi si può giungere ad un livello superiore, trovare più consapevolezza... accorgerci di essere in vita per uno scopo Divino. Ognuno ha bisogno di fare questo passo perchè ogni goccia, ossia ciascuno di Noi, cambiando se stesso in questa direzione può giungere a creare l'oceano dell'Universo. C'è un filo che ci lega gli uni agli altri, c'è un energia che ci unisce... Accorgendoci di questa nostra energia la sapremo svelare agli altri... che, a loro volta la sapranno diffondere sempre di più.

 
 
 

SAVITRI per JOANNAS

Post n°4 pubblicato il 20 Novembre 2008 da Savitri.In

Come  tutto cio' che ci succede nella vita, nulla
arriva  " a caso " , questo l'ho capito a mano a mano
che gli anni passavano e che crescevo non solo in eta'
ma in esperienze.
In ogni cosa c'è un collegamento, c'è sempre qualcosa
da imparare. E' come se un quadratino in piu' andasse
ad aggiungersi ad un grande puzzle che ancora non
è completo, ma si completera'.
Ed ogni quadratino lo si trova nell'istante esatto noi
siamo pronti a riceverlo.

Ho iniziato questo cammino piano piano da sola, ho
appreso, mi son fatta le ossa, sono caduta e rialzata,
ero sola, ma ce l'ho fatta, sempre ..... poi arriva il
momento che sulla strada ti si presentano altre anime
simili, e son li che ti sorridono e ti porgono la loro
mano, senza chiedere nulla in cambio, solo a dare
Amore e Sostegno .... ora sicuramente potra' capitare
di cadere ancora, ma ora so' che non saro' piu' sola
che avro' sempre una mano a cui appoggiarmi, e il
dolore sara' forte ma non disperato, perchè ho
l'Amore attorno a me ....

Questo è stato per me Savitri, fin dal primo istante,
ed oltre al desiderio di crescere ancor di piu' vicino
a queste anime, con queste anime e per queste anime,
è mio desiderio poter essere io stessa la Forza per
qualcuno piu' debole, che a terra solo, cerca un
appoggio, un Faro nella nebbia ....

Per questo Savitri non ha confini ma è un'Unione di
Anime sempre in crescita, dove regna Amore
Incondizionato per ogni anima che desidera
riempirne il cuore.

                                                     Joannas

 
 
 

SAVITRI per LIEBE88

Post n°3 pubblicato il 19 Novembre 2008 da Savitri.In

Certamente ognuno vive le sue cose e fa le sue riflessioni ma vi assicuro che se abbiamo persone delle stesse vibrazioni al nostro fianco con il quale possiamo condividere,  il nostro viaggio diventa più leggero e più bello.

Molti altri hanno una prospettiva diversa ma ci possono dare tanti imput.

Con il nostro pensiero riceviamo una carica immensa e il tutto si potenzia per 100 volte.

Cerchiamo di domare la mente e usare meglio il cuore,  perche il campo elettrico del pensiero è 100 volte più forte nella mente e il campo magnetico del cuore è 5000 volte più forte.. quindi, il rischio che la nostra mente prenda il sopravvento non è poi cosi grande.

Il mio intento e di creare un nuovo immaginario, dove ciascuno si trova come in un cerchio e al centro non c´è nessuno. Non c´è un capo e non c´è gerarchia. Ognuno può decidere di entrare in centro e rappresentare il Tutto cioè Savitri. Non so se mi sono spiegata. Si tratta di un nuovo sistema relazionale. Certamente ci vuole del tempo affinché tutti comprendano questo ma sono convinta che strada facendo e esperimentando si impara presto.

                                                        (Liebe88)

 
 
 

IL GESTO QUOTIDIANO

Post n°2 pubblicato il 18 Novembre 2008 da Savitri.In
 

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Noi ci riuniamo in preghiera due volte al giorno, la mattina alle 8.30 circa e la sera alle 21.30, condividendo il Gayatri Mantra, ma chiunque può farlo nel momento in cui può e con le parole che escono dalla sua coscienza. I mantra sono brevi canti con poche parole che si ripetono, creando una atmosfera di pace e relax per il corpo, la mente e lo spirito, entrano in contatto con le nostre strutture energetiche e psichiche, riaccordando e riequilibrando, dentro e fuori di noi, aiutando lo sviluppo della concentrazione, la riflessione, il sentire e l'unione, ampliano il respiro e annullano i pensieri negativi. E' un regalo e un ringraziamento che facciamo a noi stessi e a tutte le creature alla quale i mantra son dedicati. Può aderire chiunque, sia per ascoltare i video qui sotto, o per partecipare ai canti meditativi, si potrà scegliere se stare comodamente seduti su una sedia oppure a terra su cuscini e stuoie. Considerando che teniamo molto ad un clima di rispetto reciproco, ognuno potrà seguire il suo cuore anche nella preghiera. Ogni Mantra o Preghierà sarà apprezzata poichè quello che per noi conta è la volontà di unirci spiritualmente. Tutti siamo UNO.

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   GAYATRY MANTRA                OM MANI PADME HUM

          

OM

BHUR BHUVAH SVAHA

TAT SAVITUR VARENYAM

BHARGO DEVASYA DHIMAHI

DHIYO YO NAH PRACHODAYAT 

.

          

            HEART SUTRA                         PATER NOSTER 

                (Canto Buddista)                      (Papa Giovanni Paolo II)         

    

 
 
 

L'ORIGINE DEL NOME

Post n°1 pubblicato il 18 Novembre 2008 da Savitri.In
 

Chi e' Savitri? Savitri  e' il nome sanscrito che si ispira all’omonima figura mitologica di una dea dell’India vedica, figlia del Sole che assume sembianze umane per portare, attraverso l’amore, luce e calore sulla Terra. Simboleggia la Parola Divina, la figlia del Sole, la dea della Suprema Verità che discende e nasce per salvare l'umanita', attraverso l'amore. La leggenda di Savitri si trova nel Mahabharata ("La grande storia del popolo Indiano"). Al re Aswapati che, senza discendenza, aveva praticato lunghe austerita' e offerto numerosi sacrifici, appare la dea Savitri per annunciare la nascita di una figlia. A questa egli dara' il nome della dea. Giunta all'eta' del matrimonio, viene indotta dal padre a cercare ella stessa il suo compagno, viaggiando per il mondo, poiche' la forza della sua personalita' allontanava ogni pretendente. Savitri scegliera' Satyavan, figlio del re cieco Dyurmatsena, che viveva in eremitaggio nella foresta.

Nonostante gli avvertimenti di Narad, il poeta e veggente a servizio nella corte di Aswapati che rivela la morte del futuro sposo da li' ad un anno, Savitri sposa ugualmente Satyavan e va a vivere con lui nell'eremitaggio, angosciata si' dal fato, ma felice e innamorata. Quando la morte sopraggiunge e prende il suo sposo, lei affrontera' Yama, il dio della Morte, dal quale riuscira' ad ottenere il ritorno di Satyavan alla vita. 

(Liberamente tratto dall'introduzione di Savitri - Leggenda e simbolo- Vol, I Sri Aurobindo, Edizioni Mediterranee).

 
 
 

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SAVITRI.5

 

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