NOMINAZIONE

Problemi umani inerenti la realtà psicofisica e problemi umani inerenti la realtà psico spirituale


E' abbastanza notorio che la realtà si può manifestare in modi molteplici, ma tenendo conto che il vettore non è sempre lo stesso: una cosa è dare spazio e tempo preponderantemente, alla realtà dell'evento umano biologico ed altra cosa è dare spazio e tempo all'evento di una realtà umana sovrabiologica.Come esiste una istintualità che va verso l'affermazione del corpo e della mente, così esiste un campo psichicoleptico che va verso la qualificazione dell'anima e dello spirito umano.La regola o meglio la norma sarebbe quella di non dare la priorità in assoluto a nessun vettore in particolare, ma di trovare in se stessi l'identità che entrambi li simbolizza, ed è evidente che essi abbiano un verso corrispondente che dovrebbe poi culminare nella presenza a se stessi continuativa. ovvero la scelta di non abdicazione.E' possibile che il discorso da me proposto non sia molto chiaro. Ciò dipende, secondo me, da una decomposizione dell'organismo umano che nel nostro secolo ha raggiunto una soglia direi preoccupante, pericolosa. Se ci fosse, infatti, un'esigenza più profonda di condurre il proprio esistere verso l'identità di se stessi, forse le mie parole non suonerebbero poi così distanti dalla problematica imminente ed immanente che ci sta coinvolgendo, ovvero una preoccupante crisi dell'economia mondiale e quella che sta subendo l'Italia ormai DA SECOLI di corruzione e di rimandi.Potete non credermi, ma la mia persona, in casa propria è sottoposta ad un'oppressione spaziale e temporale che ha lo scopo di vanificare un'identità di sé con l'abuso e l'invadenza criminosa. Il PC, di cui la mia persona si serve,  risulta al servizio di questa iniziativa abusiva e corrotta.Questo vuol dire che nel mio esistere contingente non sono per nulla scevra da una aggressione psicofisica, ma questo non impedisce certo al mio spirito di elevarsi nel vettore più sottile e di comprendere, senza vittimismi od esaltazioni demenziali, che la vita contingente è importante se non diventa l'unico modo per realizzare la propria realtà esistenziale.Invece la stragrande maggioranza delle persone tradisce se stessa proprio in questa soglia ed è per questo, anche, che una reale evoluzione del genere umano resta utopica, irrealizzabile. Detto ciò non ci sono altre parole da dire.. ciò che sarebbe utile è AGIRE in una direzione più vicina alla realtà coscienziale che non a quella strettamente contingente, perché forse, soltanto così quest'ultima sarebbe risolta con il minimo dispendio di energia ed il massimo risultato esistenziale.