Si vive "da sempre" in uno spazio tempo in cui è più diffuso il calunniare che non il benedire.E' più diffuso l'oltraggio che non il rispetto.E' più diffuso il ricatto che non la solidarietà.Forse lo spazio tempo di questo universo è dato da questo rapporto: realtàmistificazione, ove il primo termine è qualitativamente maggiore rispetto il secondo, ma vivendo di fatto in uno spazio tempo materialista è di norma il vantaggio quantitativo, per cui, il rapporto si rovescia. soltanto l'onestà e la purezza di intenti fanno affiorare la realtà sulla mistificazione, ma la legge entropica che si impone, fa sì che accada un riequilibrio sfasatamente attivo rispetto le esigenze del momento. divento ricco quando sono vecchio; trovo l'amore reale quando sto per morire, comprendo quando già sto pagando per il mio errore; mi concepisco quando sto morendo e muoio quando mi sto concependo. Sembrerebbe una condanna. ma forse non è così. L'ignoranza si deve manifestare in qualche modo. se noi la ridurremmo al minimo indispensabile anche lo spazio tempo, probabilmente sarebbe più coerentemente esistibile. Mi chiedo con una certa apprensione: - E' realmente possibile ridurre l'ignoranza abissale in cui sprofonda il mondo?