NOMINAZIONE

MEMORIA DI UN'IMMAGINAZIONE FUTURA


Sono le quattro e mezzo del mattino; vorrei dormire ancora,ma in me stessa avverto, un'esigenza più forte: alzare e scrivere;provo nel mio cuore un impeto a tracciare un percorso sul fogliobianco che ho lasciato la sera prima sul tavolo della miascrivania. Il percorso che ho in mente però non è certouna mappa geografica, ma è il racconto di ricordi lontani;non passati, ma futuri....Io mi ricordo di te, del momento in cuici incontreremo perché è trppo tempo che ci stiamo cercando.Le immagini che ho davanti ai miei occhi sono nitide, sonoveggenze che non mi spaventano, ma so che cambierannocompletamente il mio esistere.Tu sei così importante, così insostituibile..: guarda!me lo stai dicendo anche tu. Sei seduto al bar con mee parliamo di noi due, del perché la settimana scorsa sono scappatadalla biblioteca, lasciandoti tutto solo a fare quella noiosissimatraduzione di greco per la preparazione dell'esame di lingue morte.Io sono agitata, si vede dallo sguardo che ho, da come muovo le manie tu quasi ti diverti a vedermi così impacciata.poi l'immagine cambia ed il mio ricordo sembra sfumare;adesso ci stiamo baciando, non siamo più all'esterno, ma in casa tua, nelsalotto. Mi stai per dire qualcosa di tuo, di personale, di intimo..mentre inizi le prime frasi suonano alla porta: sembri stupito,non aspetti nessuno; inoltre è un po' tardi, sono le 22.Io non vorrei che tu aprissi la porta, ma - ah sì - ora ricordodovrai incontrarti con un tuo amico che ti informerà dinon aver potuto evitarti la partenza di lavoro proprio nelweek end in cui saremmo dovuti andare a Venezia per sposarci.Ora i ricordi sono molto poco nitidi. so però che ci sposiamoanzi, per meglio dire, che andiamo a  vivere a Bolzano perché ioadoro il Tirolo e tu adori l'alta montagna. I ricordi ora, dopo diverso tempo che li descrivo su questo foglio,sono troppo distanti..troppo futuri..Mi accorgo che si è fatta mattina e che è l'ora di andare a lavorare inufficio.In fretta sono pronta ed esco. L'ufficio è poco distante da casa.Passo al bar e Gastone mi indica un uomo. Io lo guardo e per poconon mi si ferma il cuore: Tu eri già lì e mi stavi attendendo.Ora il futuro mi aveva trovato ed io ero pronta a presentarlo.