Ai papà del mondo...

Gocce di vita... AMORE.


ADAGIO per oboe e corde di  Alessandro Ignazio Marcello, ispirato da ADAGIO di Bach per clavicembalo Pioggia (poesia di Federico García Lorca)La pioggia ha un vago segreto di tenerezzauna sonnolenza rassegnata e amabile,una musica umile si sveglia con leie fa vibrare l'anima addormentata del paesaggio.È un bacio azzurro che riceve la Terra,il mito primitivo che si rinnova.Il freddo contatto di cielo e terra vecchicon una pace da lunghe sere.È l'aurora del frutto. Quella che ci porta i fiorie ci unge con lo spirito santo dei mari.Quella che sparge la vita sui seminatie nell'anima tristezza di ciò che non sappiamo.La nostalgia terribile di una vita perduta,il fatale sentimento di esser nati tardi,o l'illusione inquieta di un domani impossibilecon l'inquietudine vicina del color della carne.L'amore si sveglia nel grigio del suo ritmo,il nostro cielo interiore ha un trionfo di sangue,ma il nostro ottimismo si muta in tristezzanel contemplare le gocce morte sui vetri.E son le gocce: occhi d'infinito che guardanoil bianco infinito che le generò.Ogni goccia di pioggia trema sul vetro sporcoe vi lascia divine ferite di diamante.Sono poeti dell'acqua che hanno visto e meditanociò che la folla dei fiumi ignora.O pioggia silenziosa; senza burrasca, senza vento,pioggia tranquilla e serena di campani e di dolce luce,pioggia buona e pacifica, vera pioggia,quando amorosa e triste cadi sopra le cose!O pioggia francescana che porti in ogni gocciaanime di fonti chiare e di umili sorgenti!Quando scendi sui campi lentamentele rose del mio petto apri con i tuoi suoni.Il canto primitivo che dici al silenzioe la storia sonora che racconti ai ramiil mio cuore deserto li commentain un nero e profondo pentagramma senza chiave.La mia anima ha la tristezza della pioggia serena,tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile,ho all'orizzonte una stella accesae il cuore mi impedisce di contemplarla.O pioggia silenziosa che gli alberi amanoe sei al piano dolcezza emozionante:da' all'anima le stesse nebbie e risonanzeche lasci nell'anima addormentata del paesaggio!(Federico García Lorca)