Tracce di rossetto.

Cercasi finale per racconto incompiuto.


“Solo due cose ti chiedo di restituirmi: la chitarra e tutte le lettere che ti ho scritto in questi anni”. Questo l’epilogo di una storia d’amore durata otto anni.
Debora esigeva la restituzione di ciò che le era appartenuto, più di ogni altra cosa, più dei sentimenti che l’avevano ancorata a Fabrizio in un legame assoluto, totalizzante. La chitarra rievocava la sua adolescenza, trascorsa a studiare di notte, per dedicare interi pomeriggi alle esercitazioni al Conservatorio e alle corse lungo la cinta muraria con il suo indimenticabile Learco, splendido esemplare di maremmano, deceduto, ormai vecchio decrepito,  due anni prima.
Le lettere, invece, erano state una parte considerevole del suo mondo interiore e avevano scandito, giorno per giorno, gli umori, le gioie, gli affanni, i ripensamenti, gli ostacoli, i tradimenti di un amore, che si era logorato, fino a spegnersi, fino a negare se stesso...
Giunta a questo punto del racconto che stavo per scrivere, sono stata travolta da un'ondata di gioia e di esultazione per la liberazione, lungamente attesa, del giornalista italiano DANIELE MASTROGIACOMO.
L'euforia ha messo a tacere l'ispirazione che mi aveva precedentemente colta. Il racconto resta INELUTTABILMENTE INCOMPIUTO. Se qualche anima pia volesse darmi uno spunto, un barlume di idea, la mia modesta imbarazione, ancora in balia dei flutti di una violenta mareggiata, potrebbe recuperare la rotta e col vento in poppa giungere in porto sicuro.
Amici, come posso proseguire il racconto? Aiuto! Vi ringrazio anticipatamente.