Per me

Post N° 35


In Italia la legge protegge dai maltrattamenti gli animali, ma non i lavoratori.In effetti, il diritto di ogni lavoratore che impiega le proprie energie fisiche e intellettuali nell'esercizio di un'attività produttrice di beni o servizi, per trarne i mezzi necessari alla propria esistenza, è quello di poter lavorare avendo garantiti dal datore di lavoro - ex art. 2087 c.c - le integrità fisio/psichiche. Dal punto di vista giuridico, la nostra Costituzione riconosce la tutela della salute come diritto fondamentale dell'uomo.Il significato letterale del termine Mobbing, inglese, è "l'assalto di un gruppo ad un individuo"; in medicina del lavoro indica una violenza psicofisica e molestia morale che viene perpetrata sul posto di lavoro: una strategia subdola, non dichiarata, che mira a danneggiare la salute, la professionalità e la dignità del lavoratore; un attacco collettivo e vessatorio di una o più persone forti e coalizzate,verso una vittima designata.Si tratta di un'aggressione che isola il lavoratore, con scopi tesi alla sua emarginazione, all'isolamento, alla dequalificazione professionale ed umana e lo uccide "dentro" poco a poco.Chi è vittima di questo fenomeno viene detto "mobbizzato", parte passiva, ed il persecutore viene detto "mobber", parte attiva.Le forme con cui si manifesta il Mobbing possono essere tante: si comincia con l'emarginazione del mobbizzato, con le maldicenze su di lui, con calunnie e pettegolezzi, fino a dei veri e propri sabotaggi del suo lavoro. A volte comincia anche per il semplice gusto di fare del male ad un'altra persona, per "eliminarla" perchè è, o è divenuta scomoda, distruggendola psicologicamente e socialmente,in modo in modo da spingerla alle dimissioni, o provocarne il licenziamento.Il Mobbing di tipo verticale è quello messo in atto da parte dei datori di lavoro verso i dipendenti per spingerli a licenziarsi da soli. Quello di tipo orizzontale invece viene praticato da lavoratori di un'Azienda contro uno di loro per varie ragioni: per gelosia verso colleghi più capaci, per motivi di risentimento, competizione, invidia, resistenza a molestie sessuali ecc.. Le azioni concrete sono delle macchinazioni, dei piani ben realizzati: possono consistere nello spostamento del luogo di lavoro o nel trasferimento ad altre mansioni inferiori attraverso lo strumento di motivazioni capziose. Poi avviene il danneggiamento, lo screditamento del lavoro e delle capacità dell'individuo sottoposto all'attacco: si sbaglia perché si fa e si sbaglia perché non si fa, in una specie di doppio legame ossessivo per cui qualsiasi cosa si faccia e comunque la si faccia non va bene perché non "deve" andare bene. Quest'ultima diviene una forma di violenza indescrivibile a livello psicologico perché distrugge la persona nelle sue certezze, nella sua serietà professionale, nella sua esperienza, nella sua dignità, nel suo essere in grado di fare. E tutto ciò ha una sua precisa funzione nel progetto del/dei persecutore/i, il quale trova in tal modo una giustificazione "a posteriori", della sua azione distruttrice.Le conseguenze del Mobbing sulla salute possono manifestarsi con sintomi semplici o complessi di natura fisica o di natura psicosomatica quali cefalea, disturbi dell'equilibrio, tachicardia, gastropatia e colon irritabile, mialgie e dolori osteoarticolari, congiuntiviti, gengiviti e perdita di denti, pruriti ed allergie, crisi asmatiche; la sindrome può apparire anche di natura psichica: ansia libera, agitazione, angoscia, paure, tensione, disturbi dell'attenzione e della concentrazione, disturbi del pensiero, dell'umore e del sonno.Possono intervenire inoltre dei disturbi del comportamento, consistenti in modificazioni del comportamento alimentare (anoressia, bulimia); del comportamento sessuale (riduzione o perdita della libido); del comportamento relazionale con riduzione e modificazione della capacità relazionale con il partner, in famiglia, sul lavoro, in società. Vengono addirittura citati casi di persone mobbizzate soggette anche a disturbi ossessivi, paure, che arrivano fino a vere e proprie forme di dissociazione e c'è chi purtroppo cade in depressione fino all'autodistruzione fisica: in Italia, il Mobbing è causa del 15% dei suicidi. C'è finalmente una novità: anche l'Inail ha cominciato a considerare il Mobbing come malattia professionale. Essa, infatti, è stata inserita nella categoria delle malattie professionali non tabellari, cioè non comprese nelle tabelle più conosciute e consuetudinarie.Ora il Mobbing è considerato fonte di almeno quattro tipi di danno: biologico, morale, esistenziale e, naturalmente, patrimoniale. Chi ne è vittima deve cercare di reagire, non subire più ed affidarsi ad Associazioni Anti-Mobbing denunciando i soprusi subiti, allo scopo di equiparare la situazione italiana a quella dei Paesi più progrediti dell'UE in materia di tutela del lavoro.In Germania chi è vittima del Mobbing può chiedere il prepensionamento e in Scandinavia questo terrorismo psicologico è considerato un vero e proprio reato.Scritto da:carol042004 leggi II° e III° articolo