Per me

Il mio Dio


Credere, ma qual'è il vero Dio?Religioni a confronto e l'ateo che ne pensa?Sono credente, anzi una "credente di fede laica", e non faccio critiche e non dico "cazzate", la Bibbia, il Vangelo l'ho letti, non dò colpa a Dio di tutte le brutture, ma a chi in nome Suo interpreta tutto a modo suo. La Chiesa ti da dei dettami, ma questi, invece di essere -suggerimenti, consigli o precetti-diventano imposizioni, non lo si può negare. Chi ama Dio deve anche poter liberamente scegliere, e non per questo sentirsi meno credente di un altro. Sono scelte umane queste, c'è bisogno di uno spazio e di un valore di libertà.....anche in questo! Credo in un Essere Supremo, che sia Dio o un altro nome, modo mio, ma ci credo, credo che qualcosa che ci ha creato, posso pensarlo come la divinità animista presente in tutto ciò che esiste, lo immagino come verità, come soffio vitale. Penso che le religioni siano, nel loro aspetto sociale ed esoterico, limitate e limitanti, mi sento libera da schemi, libera da pensieri senza filtri e senza pregiudizi, e sempre in ricerca, sempre. La Chiesa nei secoli ogni cosa bella e piacevole della vita te l'ha presentata come peccato, il sesso supremo "abominio", il piacere di ogni tipo "peccato mortale", come se l’unione dell’uomo e della donna non fosse essenziale per l’umanità e l’amore di coppia non fosse basilare culla dell’amore universale. Non bisogna sentenziare e rendere inerte un pensiero o un desiderio, ma dialogare, ascoltare concordare e discordare... Perchè ci presentano un Dio che sostiene una Chiesa statica, immobile, incapace di purificarsi, di perfezionarsi e di evolversi? Un Dio privo di passionalità, elaborato in un gabinetto scientifico da tanti teologi e canonisti ? Perchè ci presentano un Dio che deve essere pregato solo in ginocchio, che si può incontrare solo in Chiesa? Il mio Dio lo prego anche senza bisogno di entrare in una Chiesa, Lui è dovunque....Non credederò mai in un Dio che: Che ami il dolore. Il Dio che condanni la materia. Il Dio che sterilizza la ragione dell’uomo. Il Dio che metta la "luce rossa" alle gioie umane. Il Dio che benedica i nuovi Caini dell’umanità. Il Dio che si faccia monopolio di una Chiesa, di una razza, di una cultura, di una casta. Il Dio che adorano quelli che sono capaci di condannare un uomo. Il Dio incapace di amare quello che molti disprezzano. Il Dio che esiga dall’uomo, perché creda, di rinunciare a essere uomo. Il Dio incapace di perdonare tante cose che gli uomini condannano. Il Dio incapace di redimere la miseria. Il Dio che non è temuto dai ricchi alla cui porta sta la fame e la miseria Il Dio onorato da quelli che vanno a messa e continuano a rubare e a calunniare. Il Dio capace di essere accettato e compreso dagli egoisti. Il Dio asettico, elaborato in un gabinetto scientifico da tanti teologi e canonisti. Il Dio che non sappia scoprire qualcosa della sua bontà, della sua essenza là dove vibra un amore per quanto sbagliato. Il Dio muto e insensibile nella storia di fronte ai problemi angosciosi della umanità che soffre. Il Dio a cui interessino le anime e non gli uomini. Il Dio che crei discepoli che disertano i compiti del mondo e sono indifferenti alla storia dei loro fratelli. Il Dio di quelli che credono di amare Dio, perché non amano nessuno. Il Dio che ponga la legge al di sopra della coscienza. Il Dio che sostenga una chiesa statica, immobile, incapace di purificarsi, di perfezionarsi e di evolversi. Il Dio dei preti che hanno risposte prefabbricate per tutto. Il Dio che neghi all’uomo la libertà di peccare. Il Dio che non sappia perdonare qualche peccato. Il Dio che «causi» il cancro, che «invii» la leucemia, che «renda sterile» la donna o che «si porti via» il padre di famiglia che lascia cinque creature nella miseria. Il Dio che possa essere pregato solo in ginocchio, che si possa incontrare solo in Chiesa. Il Dio che accetti e dia per buono tutto ciò che i teologi dicono di lui. Il Dio che non salvi quanti non lo hanno conosciuto ma lo hanno desiderato e cercato. Il Dio che preferisca la purezza all’amore. Il Dio che non possa scoprirsi negli occhi di un bambino o di una bella donna,o di un bell'uomo o di una madre o un padre che piange. Il Dio per cui è il medesimo peccato compiacersi alla vista di due belle gambe, distrarsi nelle preghiere, calunniare il prossimo, frodare del salario gli operai o abusare del potere. Il Dio che non sia presente dove vibra l’amore umano. Il Dio che si sposi con una politica. Il Dio che non possa essere pregato sulle spiagge. Il Dio che non possa essere pregato ovunque. Il Dio che non si riveli qualche volta a colui che lo desidera onestamente. Il Dio che distrugga la terra e le cose che l’uomo ama di più invece di trasformarle. Il Dio che per renderci felici ci offra una felicità separata dalla nostra natura umana(l'aldilà). Il Dio che annichilisca per sempre la nostra carne invece di risuscitarla. Il Dio per cui gli uomini valgono non per ciò che sono ma per ciò che hanno o che rappresentano. Il Dio che non sappia offrire un paradiso in cui noi ci sentiamo fratelli e in cui la luce non venga solo dal sole e dalle stelle ma soprattutto dagli uomini che amano. Il Dio che abbracciando l’uomo già qui sulla terra non sappia comunicargli il gusto, la gioia, il piacere, la dolce sensazione di tutti gli amori umani messi insieme. Il Dio nel quale io non possa sperare contro ogni speranza.... Sì, il mio Dio è l’altro Dio...