Per me

Post N° 352


Annozero 31 maggio 2007Mons.Fisichella, quella sera seduto di fronte alle immagini del documentario trasmesso dalla Bbc.Quella sera ha guardato le stesse immagini che ho visto anch'io e che hanno visto milioni di telespettatori (e prima ancora, milioni di utenti su Internet).Avrebbe potuto ammettere che la linea politica del Vaticano (omertà mirata a salvaguardare l'immagine della Chiesa, pressioni sui familiari delle vittime affinché si mettesse tutto a tacere = protezione dei preti pedofili),non ha fatto altro che violentare, ancora una volta, la coscienza delle vittime di abusi sessuali...Avrebbe potuto ammettere che, questo disprezzabile atteggiamento della Chiesa di spostare i preti pedofili da una parrocchia all'altra (invece di denunciarli!), ha favorito il moltiplicarsi degli abusi.E una volta tanto, avrebbe potuto dimostrare che la Chiesa sa ammettere i propri errori ed è in grado di schierarsi dalla parte del più debole, anche a costo di rimetterci la faccia......Ma tutto quello che ha saputo dire è che "la Chiesa stessa è una vittima" di questi crimini....Beh, Mons.Fisichella, nessuno ha mai messo in discussione quella Chiesa fatta di persone eccezionali, che donano la propria vita per gli altri e per la "missione" in cui credono. Ma le vere "vittime" sono tutti quei bambini a cui l'infanzia è stata strappata con violenza e la vita rovinata per sempre. E (tutte) le "eminenze reverendissime", che ogni giorno salgono in cattedra a insegnarci la "moralità" e i "valori", sapevano tutto fin dall'inizio. Tacere su crimini aberranti come la pedofilia, occultare i reati e proteggere i preti pedofili sono atteggiamenti che fanno pensare più a un "complice" che a una "vittima"....N.B. Va detto anche che non sono solo i preti ad essere pedofili.Ma:"Chi non fa nulla per opporsi al male, non è migliore di chi lo fa""Non posso immaginarmi un Dio che ricompensa e che punisce l'oggetto della sua creazione, un Dio che soprattutto esercita la sua volontà nello stesso modo con cui l'esercitiamo su noi stessi. Non voglio e non possono figurarmi un individuo che sopravviva alla sua morte corporale: quante anime deboli, per paura e per egoismo ridicolo, si nutrono di simili idee! Mi basta sentire il mistero dell'eternità della vita, avere la coscienza e l'intuizione di ciò che è, lottare attivamente per afferrare una particella, anche piccolissima, dell'intelligenza che si manifesta nella natura....la morale non ha nulla di divino, è una questione puramente umana;  Siccome in questo stato inferiore, le idee sulle relazioni causali sono di regola assai limitate, lo spirito umano immagina esseri più o meno analoghi a noi dalla cui volontà e dalla cui azione dipendono gli eventi avversi e temibili e crede di poter disporre favorevolmente di questi esseri con azioni e offerte, le quali, secondo la fede tramandata di tempo in tempo, devono placarli e renderli benigni...E in questo senso io chiamo questa religione la religione del terrore; la quale, se non creata, è stata almeno rafforzata e resa stabile dal formarsi di una casta sacerdotale particolare che si dice intermediaria fra questi esseri temuti e il popolo e fonda su questo privilegio la sua posizione dominante". A.Einstein: -Come io vedo il mondo-