Per me

C'è "monnezza e monnezza"


La mia città, Napoli, è una città meravigliosa e sono fiera di esserci nata..Ma è ferita a morte, a morte..E provo dolore vederla così sporca, in questi giorni non se la sta passando bene, per i problemi legati allo smaltimento della nettezza urbana, la cara vecchia "munnezza" che tante persone ha fatto ricche..Napoli comunque, è una città difficile, come lo è Palermo o come Reggio Calabria. Ma non vi parlerò approfonditamente di camorra, di mafia, di 'ndrangheta. Se avete voglia di informarvi leggete Cose Di Cosa Nostra di Giovanni Falcone, ottimissimo libro...Ma queste organizzazioni le odio, con tutta me stessa. Perchè fanno odiare il modo di vivere a Napoli, perchè hanno distrutto il sud ed ulteriormente arricchito il nord. Perchè premono affinchè una città povera e martoriata resti tale, così da continuare ad essere humus fertile per nuove braccia, nuove mani per nuove armi. Perchè condizionano la politica. Perchè in certi quartieri di Napoli si vota solo per un paio di partiti, perchè a Palermo si vota per uno solo. Perchè se la politica lo volesse davvero mafia e camorra sparirebbero in un mese..Per la "monnezza", la colpa è degli amministratori che fino ad ora hanno amministrato male e ci hanno anche "marciato" e "mangiato" parecchio, devo dire però che in non tutta Napoli sta succedendo casino, e ovviamente solo guardando il tg si può capire che i punti nevralgici della questione sono due, gli amministratori, appunto, e poi, che dietro i rifiuti c'è anche la camorra, che come si sa, ci guadagna parecchio, e credo che una discarica o un inceneritore non servano a granchè, finchè non ci si deciderà a colpire chi sta dietro, iniziando da una gestione adeguata e giusta degli appalti, solo che mi domando, oltre a noi cittadini onesti chi mai avrà il fegato di danneggiare economicamente la camorra e tutte le altre mafie? Inoltre, non dimentichiamo che la Campania affoga nei suoi escrementi dopo aver ingurgitato quelli di quasi tutta Italia. E Bassolino e Jervolino, invece di chiudersi in un cassonetto e sparire per sempre, opinano ed esternano come se fossero due passanti....C’è qualcuno che scrive che la camorra ha rubato anche l’allegria dei fuochi d’artificio a Napoli, ed è vero, perchè quelle luci dai colori dell’arcobaleno che illuminano quasi tutte le notti napoletane, sono fuochi d’artificio che la criminalità organizzata usa per lanciare segnali, alcuni non sanno il perché tanta festa. Probabilmente, perché capisce chi deve capire. Una botta col fischio, un tracco e un fuie-fuie, stanno a significare che quella partita di droga è arrivata, oppure che quell’altro affare è stato sistemato o, come ultimamente sta accadendo più spesso, che qualcuno sta godendo di nuovo della libertà. Se si va indietro nel tempo si scopre, che, nella metà del seicento, il viceré di Napoli fece costruire e ovviamente funzionare un gigantesco marchingegno, rappresentante il Vesuvio in fase eruttiva. Alto come il palazzo reale, dalle cui sommità fuoriuscivano fiamme e scoppi continui. Solo per festeggiare la buona salute del re. I giochi pirotecnici sono stati e sono un passatempo da super ricchi, dunque. Il costo di uno spettacolo pirotecnico oscilla, infatti, da un minimo di 3.000 euro, fino a 50.000 euro, a seconda della durata e, soprattutto, dell’intensità dei -giochi-di luce proiettati nel cielo. Eppure, non di rado si sente esclamare qualcuno "ecco qua, è arrivata quella buona", oppure "è uscito quello buono da galera", mentre in sottofondo si sentono i boati improvvisi dei fuochi artificiali. Dunque, tutti lo sanno o.. meglio, è sulla bocca di tutti ma nessuno ci crede. Per il momento se si parla di fuochi d’artificio a Napoli, tutti si ricordano delle gare di Piedigrotta, quando le luci riempivano gli occhi della gente di colori e gli animi di serenità...Ma, ritornando alla "munnezza", dico che fa rima con bellezza e con schiettezza e queste qualità non riusciranno mai a sommergercele...Eugenia Claudia