Per me

Post N° 555


Riprendo a parlare della Ru486, la cosidetta "pillola del giorno dopo", che ricordo fino alla noia, non è che una pillola anticoncezionale, che può essere usata appunto il "giorno dopo" aver avuto un rapporto sessuale e non si è stati "attenti", quindi, con la possibilità di avere gravidanze indesiderate. Poco fa ho letto un articolo del mio amico Blogger Alessandro ( e prossimo - glielo auguro con tutto il cuore- Consigliere Municipale) , e sono rimasta a dir poco sconvolta! Sul Corriere.it c'è un video in cui una giornalista, fingendosi disperatamente alla ricerca della "pillola del giorno dopo", gira tutta la notte per gli ospedali milanesi, scontrandosi con un ricchissimo numero di "medici obiettori" . Ripeto:"L'Obiezione di coscienza" oramai viene interpretata come una prova di "comprovata fede", ma si dimentica che è un reato penale, perchè rientra nel reato di: "Omissione o rifiuto di atti d'ufficio e interruzione di servizio pubblico" .....Quindi, quando ci si trova daventi un farmacista che rifiuta di vendere "la pillola del giorno dopo"... ci si deve ricordare che commette un illecito, perchè l'articolo 38 del regolamento sanitario riporta: "…i farmacisti dinanzi a una prescrizione medica, devono consegnare il farmaco o a procurarlo, se non disponibile, nel più breve tempo possibile".A parte la scorretta campagna diffamatoria sulla Ru486, e questi "bravi" obiettori di coscienza, direi che siamo proprio sotto il "fuoco nemico" donne! Denunciate se avete questi problemi, il fax simile della denuncia si trova QUIAh, come sempre vi invito a votare il suo articolo su OkNOGrazie!!!