Per me

Adesso, può morire in pace???


La verità è che Eluana, in vita, aveva più volte manifestato l'intenzione di non voler mai avere una vita -vegetativa-, in caso le fosse capitato qualcosa, desiderava una morte dignitosa, che non preveda la sottrazione dell'alimentazione, che è cosa orribile e disumana, ma che preveda altra metodologia in questi casi, più -pietosa-, per arrivare alla fine.........si chiama Eutanasia.____Eluana è la manifestazione della crudeltà senza scopo, dell'arroganza della moralità che ha negato per tanti anni una fine pietosa al suo corpo, ma che alla fine consente una fine così orribile stracciandosi le vesti....che dire...ipocrisia e viltà....e tortura, si, perchè questa è tortura per chi è sopravvissuto: il padre, e per quel povero corpo di Eluana. Beh, evidente che ad alcuni sembra più accettabile la tortura... Che vergogna! L’eutanasia è un diritto degli esseri umani che, in determinate condizioni, è da considerarsi inalienabile, questa morte (non dolorosa), dovrebbe essere praticata sempre nei casi di prognosi mortale per evitare sofferenze intollerabili al paziente, non ha caso viena definita: "morte felice". La Chiesa come al solito, in materia di eutanasia ammette al massimo la fine delle cure nel caso che venissero ritenute eccessive e sproporzionate.Ci sono Associazioni che si battono per questo, e raccomandano di stilare un: -living guill-, un testamento di vita, (sono daccordo su questo e penso sempre di farlo anch'io), perchè poter scegliere liberamente di non subire sofferenze intollerabili spetta solo a noi.Penso, e su questo non ho alcun dubbio ( strano ma vero:io sempre piena di dubbi) in proposito, che la "mia" vita è "solo mia" e ne posso disporre solo io e nessun altro, su questo non transigo. Per la Legge, anche il suicidio assistito è considerato un reato, se poi è un parente che pratica l'eutanasia, è un omicidio volontario, art.579, se si riesce poi a dimostrare che c'era il consenso del malato, si applica l’articolo 579 omicidio del consenziente, la pena varia da sei ai quindici anni.Per la Chiesa, l'eutanasia è un omicidio, perchè la vita ci è stata donata da Dio, e solo lui ne può disporre. Non si guarda alla sofferenza del malato, al suo desiderio di non soffrire più, ho sentito preti che asserivano che le sofferenze dei malati era un modo di -partecipare- alla passione di Cristo. Si nega questo diritto inalienabile con inutili terapie che altro non sono che crudele inutile, accanimento terapeutico, è duro, molto duro rinunciare ad un affetto, ma, assistere impotenti a terribili sofferenze non è da meno...Sì, il diritto di morire va sancito!...Ed ora si scateneranno senza dubbio i difensori della vita a tutti i costi.