Per me

Post N° 673


Ha vinto la libertà di scegliere|La giustizia nei confronti dell'individuo, fosse anche il più umile, è tutto. Il resto viene dopo. (Mohandas Karamchand Gandhi)La Cassazione ha giudicato inammissibile il ricorso contro la sospensione della nutrizione e della idratazione artificiali di Eluana Englaro.La volontà della ragazza, che è in stato vegetativo permanente e persistente dal 1992, può essere finalmente rispettata. È stato il padre Beppino a prestarle la sua voce, la sua ostinazione e il suo profondo senso di giustizia. Era intollerabile, per Beppino, che allo straziante destino della figlia si aggiungesse l’umiliazione della volontà di Eluana, ricostruita meticolosamente dal decreto della Corte d’Appello di Milano la scorsa estate. Eluana non avrebbe voluto sopravvivere in queste condizioni di totale incoscienza e in assenza di una qualsiasi speranza di cambiamento del suo stato, che quello stesso decreto definiva come irreversibile.Ha dovuto aspettare centinaia, migliaia di giorni: il padre ne ha tenuto il conto come fanno i carcerati. Ieri erano 6.145.In nome della Vita e di altre parole, svuotate del loro significato originario o forzate fino all’assurdo, in molti hanno cercato di calpestare Eluana e i desideri che aveva espresso prima dell’incidente.Ieri, finalmente, è stato ribadito un principio fondamentale: la libertà di decidere della propria vita.Ieri, finalmente, il clamore e la battaglia possono lasciare spazio al silenzio. La vicenda della famiglia Englaro può tornare privata. Il dolore, inestinguibile, può almeno abbandonare la rabbia della rivendicazione di un legittimo volere. Fino ad oggi ignorato. Un volere che è personale, soggettivo: non c’è alcuna aspirazione universalizzante.Speriamo che anche i difensori della sopravvivenza a tutti i costi e contro il volere di chi non vuole sopravvivere scelgano il silenzio. In caso contrario, che parlino pure, se non hanno alcun senso dell’osceno; si abbandonino pure ai commenti più inappropriati e disumani, loro che si dichiarano difensori dei valori con la “V” maiuscola dimostrano una totale assenza di decenza.DNews, 14/11/ 2008I giudici della Cassazione hanno dimostrato di essere in sintonia con la maggioranza degli italiani, ed hanno saputo resistere all'incredibile e violenta interferenza esercitata dalle gerarchie vaticane, finalmente si è riconosciuto, come del tra l'altro prescrive la Costituzione, che la vita umana in quanto tale, è libera e che la volontà del paziente è preminente e va sempre garantita e tutelata."La sentenza ha coraggiosamente superato questa difficoltà, non in nome della Laicità e neppure in nome della Scienza, ma nel rispetto del diritto di ogni cittadino a decidere per sé, qualsiasi Fede o idea egli difenda"U.VeronesiL'unica ad aver perso è la stessa Eluana, ha perso quando 16 anni fa la la corteccia cerebrale l’ha abbandonata, devastando l’unica cosa che distingue noi esseri umani da una formica, o da una scatola di cioccolatini: il cervello. Nessuno mai saprà mai cosa (e con quali strazi) quel corpo immobile ha provato per tutto questo tempo, per quanto ne sappiamo, potrebbe aver sofferto i più atroci dolori e non essere riuscita a manifestare nessuna volontà, in quanto priva degli stimoli fisici per farlo. Questo ci dimostra come il corpo umano sia costituito da meccanismi di una atrocità unica: ci mantiene in vita nonostante la morte si sia già impossessata della nostra essenza, oppure ci abbandona mentre siamo nella massima espressione della nostra ragione. Già è ricominciata la valanga di proteste da parte della Chiesa, ma è ora di rispettare non solo la sentenza, ma soprattutto il dolore e la lacerazione che in questi anni hanno accompagnato la famiglia di Eluana, nei confronti dei quali è stata esercitata una incredibile violenza, minacce e contro i quali si sono usati termini terrificanti.Mons. Fisichella, tumido come non mai, dà del boia allo Stato. E lo dobbiamo lasciar fare, sennò strilla come una gallina e lamenta che gli si sta pestando la libertà di culto. Sembra ieri che Mastro Titta ammazzava gli oppositori al Papa Re, e Sua Eccellenza prova orrore per una sentenza di morte, poi dice che il darwinismo è una palla. Vabbe’, facciamolo sfogare.Segue la signora Roccella, cui il padre ha lasciato in eredità solo il cognome: chiama il padre di Eluana  ad assumersi responsabilità. E fino adesso che ha fatto? Il povero Beppino Englaro si è assunto una responsabilità grossa quanto dovrebbe essere la vergogna di chi gliela sottrae: eseguire le ultime volontà di una figlia. È roba da tragedia greca, e la signora Roccella ne cava un fervorino. Vergogna.E indovina chi segue? Segue Cossiga, il nostro caro vecchio Cossiga, e Cossiga non si capisce bene cosa dica, anche se sembra voler tenere il solito standard cossighiano, quello dell’atrocità detta col sorriso di un bipolare col botto, un lampo di magnesio, presto, il litio.Scatenati, incaxxatissimi, soprattutto lividi. Ma a voi sembrerebbe così strano che a un manipolo di pazzi, chessò, cinque o sei arditi di Comunione e liberazione, venisse il prurito di un rapimento? Sequestrare il corpo di Eluana appena dissequestrato per sentenza in nome del popolo italiano, per spupazzarselo di carità cristiana. Non mancano i supporti logistici e i fiancheggiatori, sull’operazione si può costruire una splendida campagna d’inverno. Idratarla, idratarla, idratarla.Pregare intensamente perché – per miracolo, adesso, prima che sia troppo tardi – Eluana si svegli, perché no? Può sempre succedere, avete detto. E allora pregate, invece di far gargarismi con la bile. L’associazione Scienza & Vita ha chiesto che sia consentito di assistere all'esecuzione” della -condanna a morte- e registrare tutto in video "affinché -i nostri figli e i nostri nipoti potranno scoprire come un cittadino italiano possa essere condannato da un giudice di uno Stato civile e democratico a morire di fame e di sete-"...........Sono pazzi, pazzi...... Ma è ora di chiudere il sipario, in tutto questo, potrebbero fare una dignitosa figura se ora riconoscessero al padre, alla famiglia al loro dolore e sopratutto ad Eluana il sacrosanto diritto di chiudere la questione senza insistere con l’accanimento mediatico che - sicuramente - la pochezza di valori, non gli risparmierà. Perché una morte in diretta, dopo una non-vita al buio, di certo le telecamere non se la faranno sfuggire.Vergogna!|P.S.Sul Sito della Fondazione U.Veronesi, c'è il modulo per il testamento biologicohttp://www.fondazioneveronesi.it/reg_newsletter.php|