francoroiter il 26/04/12 alle 21:55 via WEB
Romeo e Giulietta. La scena del balcone.
Giulietta: O Romeo,Romeo,perchè sei tu Romeo? Rinnega tuo padre
e rifiuta il tuo stesso nome. Ovvero ,se proprio non lo vuoi fare,
giurami soltanto che mi ami,ed io smetterò di essere una Capuleti.
Romeo:devo continuare ad ascoltarla oppure rispondere a ciò che dice?
Romeo:devo continuare ad ascoltarla oppure rispondere a ciò che dice?
Giulietta: E’ solamente il tuo nome ad essermi ostile :tu saresti sempre
lo stesso anche se non fossi un Montecchi. Che cosa vuol dire la parola
Montecchi? Non è una mano,o un braccio o un viso,ne un’altra parte
che appartiene ad un essere umano. Oh,sii qualche altro nome!
Quello che noi chiamiamo col nome di rosa,anche chiamato con un nome
diverso ,conserverebbe ugualmente il suo dolce profumo . Allo stesso
modo Romeo,se portasse un’altro nome ,avrebbe sempre quella rara
perfezione che possiede anche senza quel nome. rinuncia quindi al tuo
nome,Romeo,ed in cambio di quello ,che tuttavia non è una parte di te,
accogli tutta me stessa.
Romeo: Ti prendo in parola. D’ora in avanti non sarò più Romeo.
Giulietta: Chi sei ti,così nascosto dalla notte,
inciampi nei miei pensieri più nascosti?
Romeo:Non so dirti chi sono,adoperando un nome. perchè il mio nome,
o diletta santa,è odioso a me stesso,perchè e nemico a te.
e nondimeno strapperei il foglio dove lo trovassi scritto. .
la Giulietta di Calderon
Giulietta: Le mie orecchie non hanno ancora udito un centinaio di parole
pronunciate dalla tua lingua ,e nondimeno riconosco la tua voce : non sei
forse tu Romeo,non chè uno dei Montecchi?
Romeo:Non sono ne l’uno ne l’altro,fanciulla,se a te questo dispiace.
Giulietta: E come sei giunto fino a quì? Dai,dimmi come e perchè. Le mura
del cortile sono irte e difficili da scalare,e questo luogo,considerando chi
sei tu,potrebbe significare la morte se qualcuno della mia famiglia ti scoprisse.
Romeo:Ho scavalcato le mura sulle ali dell’amore,poichè non esiste ostacolo
fatto di pietra che possa arrestare il passo dell’amore,e tutto ciò che amore
può fare ,trova subito il coraggio di tentarlo: per questi motivi i tuoi
familiari non possono fermarmi.
Giulietta: Se ti vedranno ti uccideranno.
Romeo :Ahimè,che si nascondono più insidie nel tuo sguardo che non in venti
delle loro spade .a me basta che mi guardi con dolcezza e sarò
immune alla loro inimicizia.
Giulietta:Non vorrei per tutto il mondo che ti scoprissero quì.
Romeo:Ho il mantello della notte per nascondermi ai loro occhi. Se tu mi ami
non mi importa che essi mi scoprano. Meglio perdere la vita per mezzo del
loro odio ,che sopravvivere senza poter godere del tuo amore.
Giulietta: E chi ha saputo guidarti fino a quì?
Ford Madox Brown, Romeo and Juliet (1867)
Romeo:E’ stato amore,che per primo ha mosso i miei passi,prestandomi il suo consiglio ,ed i ogli ho prestato gli occhi. non sono un buon pilota:
ciò nonostante,anche se fossi tanto lontana quanto la riva abbandonata
dove lavano marosi del più remoto dei mari,non esiterei a mettermi in
viaggio,per un carico così prezioso.
Giulietta: Tu sai che sul mi o volto vi è la maschera della notte,
altrimenti un verginale rossore colorerebbe le mie guancie ,a causa
di quello che mi hai sentito dire stanotte. E molto volentieri mi
piacerebbe rinnegare tutto ciò che ho detto. ma basta con le forme e
i convenevoli. Mi ami? So già che risponderai si,e che io crederò a ciò
che tu dirai. ma se lo giuri ,potresti poi dimostrarti sleale .
dicono che giove sorrida dei giuramenti degli amanti. O ,nobile Romeo,
se davvero mi ami ,dillo apertamente,e se credi che io mi lasci
conquistare troppo facilmente , arriccierò la fronte e sarò cattiva,e
mi negherò,cosicchè tu abbia ragione di corteggiarmi:altrimenti ,non
saprei negarti niente per tutto l’oro del mondo. O bel Montecchi ,io
sono davvero troppo innamorata,e ti potresti interpretare questo
comportamento come frivolo. Ma abbi fede in me,mio buon signore,ed io
saprò dimostrarmi anche più leali di coloro che sanno offrire in modo
migliore la loro modestia.
Romeo:Madamigella,per quella sacra luna che inargenta le cime di
quegli alberi ,giuro...
Giulietta: Oh,non giurare sulla luna,l'incostante luna che si trasforma
ogni mese nella sua sfera,per paura che anche il tuo amore si dimostri,
come la stessa luna,mutevole.
Romeo:E allora su cosa dovrei giurare?
Giulietta: Non giurare per niente. e se proprio devi giurare ,giura
sulla tua persona benedetta,che è il Dio della mia idolatria:e non
potrò fare a meno di crederti.
Frank Dicksee, Romeo and Juliet (1884)
:Romeo e Giulietta,la scena del balcone
Romeo: Se il caro amore del cuor mio...
Giulietta: Non giurare,di grazia. Anche se la tutta la mia felicià è
riposta in te,non riesco a provare nessuna felicità nel patto d'amore
appena stipulato. Troppo precipitato ,troppo frettoloso e irriflessivo,
e troppo mi somiglia il lampo che muore prima che si abbia il tempo
di dire : lampeggia. buona notte dolce amore mio!...il dolce riposo
e la pace entrino nel tuo cuore .allo stesso modi di quelli che
che confortano il mio seno.
Romeo: Mi vuoi dunque lasciare così mal soddisfatto?
Giulietta: E qual soddisfazione potresti avere tu,stanotte?
Romeo: Lo scambio del voto fedele del tuo amore insieme al mio.
Gulietta: Ti ho già dato il mio prima ancora che fossi tu a chiederlo:
eppure mi piacerebbe che il momento di dartelo non fosse già passato.
Romeo:Vorresti forse riprendertelo? e perchè amore mio?
Giulietta: Solo per per te essere prodiga ,e dartelo di nuovo. Eppure
altro non desidero se non ciò che già possiedo: la mia generosità è
davvero senza limiti,come il mare,e come il mare il mio amore è profondo.
E più te ne do più ne ho per me,perchè entrambi sono infiniti.
Sento una voce,dal dentro, addi amore mio. Vengo subito,mia buona balia.
o mi o caro Montecchi,sii fedele a me.resta ancora un poco .Torno subito.
Romeo: O notte beata! Temo che ,perchè siamo di notte,tutto questo non si
riveli soltanto un sogno,troppo dolce e lusinghiero per essere fatto di
sostanza reale.
Giulietta: Tre parole,diletto Romeo,ed un’ultima buona notte. Se davvero
il tuo amore è sincero e la tua intenzione è di sposarmi,fammelo sapere domani
per mezzo di qualcuno che darò disposizione che ti raggiunga,cosìcchè potrò
sapere dove e come il matrimonio verrà celebrato: e deporrò ai tuoi piedi
tutte le mie fortune ,e ti seguirò come il mio signore per il mondo intero.
William Hatherell, O, Romeo, Romeo, Wherefore Art Thou Romeo? (c. 1912)
Balia: Madamigella!
Giulietta: Arrivo subito...ma se le tue intenzione ,tuttavia,non fossero belle,
io ti supplico ...
Balia: Madamigella...
Giulietta: Sono subito da te...cessa della tua corte,e lasciami o sola con il mio
dolore. Domani manderò qualcuno.
Romeo:E così possa salvarsi l’anima mia!
Giulietta: Mille volte buona notte!
Romeo: Mala notte mille volte,invece,ora che la tua luce mi viene a mancare.
L’amore corre verso l'amore con la gioia tipica degli scolaretti che fuggono
dai loro libri,e all'incontro l'amore si separa da amore con la stessa
delusione che hanno coloro che vanno a scuola.
Giulietta:O Romeo,oh! Potessi avere la voce di un falconiere ,per richiamare
a me questo volatile! ...
Romeo: E’ l’anima mia che invoca il mio nome. .Quale dolce suono argenteo non
modula durante la notte la lingua degli amanti,soave musica all’orecchio che
ascolta!
Giulietta: Romeo!
Romeo:Diletta?
Giulietta: A che ora vuoi che ,domattina,il mio messaggero venga a te?
Romeo? Alle nove.
Giulietta: Non ti farò aspettare. E’ come se fino ad allora debbano passare venti
anni. mi è passato di mente il motivo per cui ti ho richiamato.
Romeo: Lascia che io rimanga fino a quando non saprai ricordarla.
Giulietta: Ma io vorrei dimenticarla di nuovo ,giacchè tu resti ,come mi sovvenga
quanto ami la tua compagnia.
Romeo: ed io seguiterò a restare quì per costringerti a non ricordare più nulla.
Giulietta: E’ quasi giorno .vorrei che fossi già partito;
ma allo stesso modo vorrei saperti non più lontano di quell'uccellino
a cui una bimba capricciosa permette di saltellare un poco fuori dalla
sua mano,come un povero prigioniero trattenuto dalle ritorte ,e con un
filo di seta lo riporta a sè con un piccolo strattone,tanta è la gelosia
che mette nell'amare la sua libertà.
Romeo:Vorrei essere io quell’uccellino.!
Giulietta:Anche io vorrei che tu lo fossi,diletto: eppure,per il troppo
amarti,finirei con l’ucciderti. Buona notte,buona notte!il separarsi è un
dolore così dolce,che ti darei la buona notte fino a domani mattina.!
Romeo: Che il suo elegga la sua dimora negli occhi tuoi,
e scenda la pace nel tuo cuore!
Ah,se potessi essere io il sonno e la pace per poter riposare tanto
dolcemente ! da quì andrò alla cella del mio confessore a chiedere
il suo aiuto,e a raccontargli la cara vicenda che mi è capitata.
PAOLO ROITER
(Rispondi)
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