RADIO REBELDE

Una finanziaria necessaria?


Leggevo in questi giorni i punti salienti della Finanziaria che presto varerà il nostro amato ministro leghista Tremonti. Pur non essendo un genio della finanza creativa, mi sono reso conto che non si tratta altro che di un'operazione che leverà un po' a tutti, riducendo di fatto gli investimenti sul futuro a zero.D'accordo nella decurtazione di alcuni super stipendi  delle alte cariche nelle pubbliche amministrazioni (il che paradossalmente non include quello delle numerose e ben remunerate cariche politiche), ma si tratta anche di tagli incredibili sulla Sanità e la Ricerca che andranno ad incidere profondamente sullo sviluppo del Paese nel quale viviamo. Passi anche la caccia all'evasione fiscale che colpirà sicuramente la media-piccola impresa piuttosto che i soliti pescecani (che, non possiamo dimenticarlo, hanno sempre dalla loro parte la minaccia di cassa-integrazione e delocalizzazione), ma non mi va proprio giù l'azione che andrà ad incidere sugli strati più poveri della popolazione con l'ulteriore assottigliamento dello Stato Sociale.Siamo sull'orlo del baratro, là dove stanno nazioni come Portogallo, Grecia ed Irlanda. Questa manovra non aiuterà nessuno, meno che mai tutti quei fiduciosi ma poveri che continuano imperterriti a votare un governo che non farà  mai i loro interessi.