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Ciao Oriana


Caro Beppe, cari Italians, oggi compro il giornale e in prima pagina trovo la notizia della morte di Oriana Fallaci. Una donna amata o odiata, una grande giornalista e scrittrice, un'eccezionale personalità. Personalmente ho apprezzato il coraggio che ha dimostrato esprimendo con determinazione e anticonformismo il proprio pensiero, non solo dopo l'11 Settembre, ma in tutta la sua vita. Per quanto riguarda i suoi ultimi scritti, mi sento con sincerità di approvarli e mi rispecchio nelle sue idee e nei suoi sentimenti. Ma al di là di questo ricorderò sempre di lei il brano che lessi alle medie sull'antologia: "Lettera ad un bambino mai nato". Quelle parole rimasero a lungo impresse nella mia anima di adolescente e mi posero sotto gli occhi una realtà che fino a quel momento avevo ignorato. Le sue parole non cadono mai a vuoto. Grazie, ORIANA. Caro Beppe, cari Italians,vorrei spendere due parole per la morte di Oriana Fallaci. Mi ha turbato un po' la reazione di alcuni amici e colleghi che hanno sentenziato senza mezzi termini: «Una di meno, non mancherà a nessuno». Lungi dal condividere l'estremismo di certe sue posizioni e affermazioni (anche se devo confessare che sono state spunto di riflessione e confronto con gli altri), a me sì, mancherà. Ho apprezzato il suo spirito indomito, il suo lavoro di giornalista coraggiosa, la sua scrittura. E ho letto e commentato i suoi romanzi con le mie amiche quando a 16 anni, femministe in erba, facevamo di «Lettera a un bambino mai nato» o «Penelope alla guerra» il nostro breviario. Ci prestava le sue parole, esprimeva quello che avevamo dentro: la Fallaci arrabbiata lo è sempre stata e a 16 anni anche noi eravamo in lotta con il mondo. A me questo sì, mancherà. Spero che, almeno ora, abbia trovato la pace. Caro Beppe,la scomparsa di Oriana Fallaci è una grande perdita per il mondo del giornalismo e della cultura. Scrittrice energica e cruda. Giornalista, grande inviata di guerra. Oggi mi sento come anni fa, quando appresi della morte del grande Indro Montanelli. La forte voglia di libertà, autonomia e indipendenza, che contraddistingueva entrambi, sono un valido esempio per tutti. La sua energia, la sua grande voglia di vivere e lottare sono ciò di più bello che ha scritto nelle pagine della sua vita. Ci mancherà. E mancherà molto anche agli Italians.(da www.corriere.it del 16-17 settembre 2006)