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Post N° 1012


Nuova sede per Alleanza NazionaleDa via Pinelli a viale della Repubblica: An cambia indirizzo. Si è svolta ieri pomeriggio l'inaugurazione della nuova sede di Alleanza nazionale : il partito ha definitivamente abbandonato la storica dimora vicino alla stazione ferroviaria per trasferirsi al civico 243 di strada Ovest. "Questo spostamento serve anche per rilanciare An - ha dichiarato il coordinatore provinciale Denis Farnea - dopo aver toccato il fondo alle elezioni provinciali quando il nostro risultato è andato sotto a quello dell'Udc". La cerimonia di inaugurazione, durante la quale sono intervenuti anche esponenti della Lega e di Forza Italia, è servita inoltre a mettere in campo gli obiettivi e le forze del partito. "Alleanza nazionale in provincia di Treviso ha registrato un incremento degli iscritti del trenta per cento rispetto allo scorso anno - ha detto Farnea - raggiungendo le 1.200 adesioni. L'età media dei tesserati si ferma ai 37 anni, quella degli amministratori arriva invece a quota 42. Siamo insomma un partito giovane". Sul tappeto anche le prossime elezioni che chiameranno al voto 17 comuni della Marca. "Siamo diventati un partito con 57 amministratori pubblici - ha rilevato Farnea - ritengo quindi che siamo in grado di governare e sono contento che Giampaolo Gobbo abbia detto di voler aprire alla Cdl per le elezioni. Vogliamo essere protagonisti della scena politica provinciale, apportando il doveroso contributo allo sviluppo del territorio. Per il voto di primavera An auspica la formazione della Cdl già al primo turno e vuole essere protagonista con uomini, donne e programmi". Durante l'inaugurazione sono inoltre intervenuti i parlamentari Gustavo Selva, Adolfo Urso, Maurizio Saia e Filippo Ascierto, oltre al consigliere regionale Piergiorgio Cortellazzo. Molte delle persone in visita alla sede arrivavano direttamente dalla manifestazione di Vicenza, un evento che ha permesso di porre nuovamente l'accento su Finanziaria, Confindustria e "questione settentrionale". "Questo Governo deve cadere al più presto - ha dichiarato Urso -, il conto alla rovescia è partito da Treviso con la manifestazione organizzata da Tomat, poi è stata la volta di Vicenza, ma le proteste continueranno e noi le interpreteremo in Parlamento. I vertici di Confindustria, inoltre, dovrebbero ascoltare le istanze del Veneto che vede colpito il suo stesso modello. Questa Finanziaria, infatti, è contro il Nordest". (da www.gazzettino.it del 22 ottobre 2006)