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Post N° 1042


Cave demanializzate, la ricetta di Alleanza Nazionale su un tema scottante Demanializzare l'area e metterla a disposizione della comunità, fissare un limite temporale certo dell'attività di cava fissandone l'inizio e la fine. La proposta tradotta in un documento depositato in Provincia arriva dal gruppo AN di Vedelago. Dal vice sindaco e consigliere provinciale Oscar Bordignon e dai consiglieri comunali Roberto De Liberali e Alberto Magaton membro della Commissione Tecnica Ambientale della Provincia. "Quello che il legislatore dovrà tenere conto nella riscrittura della legge sulla escavazione, - spiega Bordignon - a nostro avviso è un decreto del 1927, il primo strumento legislativo che regolamentò la richiesta di materiale inerte e minerali, nel quale si considera la cava, come un bene privato, ma allo stesso tempo fonte di materiale di pregio e quindi soggetto al principio di pubblica utilità". Concetto per il quale, la proposta è rivoluzionaria.. "..Potrebbe essere pienamente soddisfatto, dice ancora Bordignon - dalla creazione di società con capitale misto pubblico-privato, sul modello delle municipalizzate: una quota del 31\% al Comune interessato, il 10\% alla Provincia competente, un'altro 10\% alla Regione Veneto, il restante capitale, al privato; questo per la gestione e il controllo dell'attività di estrazione, mentre la distribuzione del materiale rimarrebbe totalmente in mano ai cavatori. I dividendi derivanti da queste società, - ha chiuso Bordignon - permetterebbe agli Enti Locali interessati, una maggior autonomia finanziaria non più vincolata ai rarefatti trasferimenti statali e in applicazione del tanto agognato concetto del federalismo fiscale. Il punto cruciale rimane il calcolo del fabbisogno, per i promotori quello dalla Regione Veneto è sovrastimato rispetto alla reale richiesta del mercato dell'edilizia. Rimane un ultimo dubbio, la ghiaia che si estrae va a servire solo il Veneto o finisce anche in altre regioni? Non è più accettabile che la provincia di Treviso sopporti il peso del fabbisogno di tutto il Veneto e forse, anche di altre regioni".(tratto da il Gazzettino del 10 aprile 2007)