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Post N° 1065


Depenalizzazioni furbette La notizia l'ha data stamane il Corriere della Sera, in un articolo apparso a pagina 21 e firmato da Paolo Biondani e Dino Martirano. La situazione è questa.In un effervescente «pre consiglio» dei ministri svoltosi due settimane fa, si è discusso - alla presenza dei tecnici degli uffici legislativi afferenti a diversi ministeri, di una «bozza» di disegno di legge che mira a depenalizzare il reato di bancarotta fraudolenta.Ad oggi il reato in questione, è punito con una pena che va dai tre ai dieci anni di reclusione.Mentre il governo Prodi sarebbe intenzionato a ridurre la pena massima a sei anni!Con la conseguenza (per effetto della cosiddetta legge Cirielli) che il reato in questione potrebbe non essere più punito.In quanto la prescrizione scatterebbe dopo soli 7 anni e mezzo.Ed essendo notorio che in Italia i procedimenti penali - ma non solo - durano in media mai meno di 8/10 anni, il reato di bancarotta fraudolenta - se dovesse passare la riforma del governo Prodi - de facto risulterebbe non più perseguibile.A scagliarsi contro il provvedimento in questione - a quanto riferiscono i due giornalisti del Corriere della Sera - è stato solo Antonio Di Pietro, che ha dichiarato:«Non voterò mai sconti di pena per bancarottieri che hanno rovinato migliaia di risparmiatori».Ma ad esprimere un giudizio contrario - e rivelando di essere anch'egli a conoscenza della bozza di disegno di legge - è anche l'ex presidente dell'Associazione nazionale magistrati, Edmondo Bruti Liberati.Che così si è pronunciato:«La bozza esiste certamente e la discussione riguarda solo l'entità della riduzione di pena per la bancarotta fraudolenta».«E' chiaro che, se si abbassa a sei anni senza modificare la prescrizione abbreviata prevista dalla legge Cirielli, diventano a forte rischio anche i processi per i fallimenti più gravi come Cirio e Parmalat».Una sola nota per concludere.Si tratterà di un caso, ovviamente, ma Mastella risulta indagato per bancarotta fraudolenta in relazione all'ex Società Calcio Napoli.Una coincidenza. (Tratto da www.camelotdestraideale.it e pubblicata su www.libero.it del 13 maggio 2007)