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LADRI E SCIACALLI TRA LE TOMBE. LA GIUNTA STA A GUARDARE


Il cartello, scritto a mano dice: “Quando prendi qualcosa di mio figlio, ricordati che domani qualcuno potrebbe prendere qualcosa di tuo figlio. Come ti sentiresti allora? Per te sono solo fiori in più, per me è come comperargli una camicia nuova. Non posso fare altro per mio figlio”. Firmato: “la mamma”. […] Dalla sera alla mattina si volatilizzano una piantina, un mazzo di fiori, un piccolo recinto comperato per reggere le genziane. […] I furti in cimitero ci sono sempre stati, ma la lorro recrudescenza coincide con l’inizio della bella stagione. Così i parenti degli ospiti delle tombe depredate stanno lanciando un’iniziativa per richiamare l’attenzione di Cà Sugana sul malcostume. Una raccolta di firme prenderà il via nei prossimi giorni. […] Proprio un fioraio, Claudio S., Testimonia “in una sola tomba hanno rubato quattro piantine in due giorni. Lo so perché le avevo piantate io.Una mezza idea di chi può essere stato? Qualche faccia la conosciamo anche noi, ma non abbiamo il titolo per contestare il furto. Al massimo possiamo fare da testimoni ai titolari della sepoltura, se questi decidono di procedere. A me è anche capitato di essere minacciato da una di queste tombarole da strapazzo. […] Da quando non c’è più il custode , ogni stagione è buona”. “Le cose sono cambiate – dice una fioraia – da qualche anno. Prima c’era Ivo il custode che teneva d’occhio. Conosceva tutto e tutti, sapeva che quei fiori erano in un’altra tomba, il giorno prIma…”(da La Tribuna di Treviso di domenica 31 luglio 2005)