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…E BRINDANDO A CASTELFRANCO


Quella di ieri, a Castelfranco, non è di certo stata una giornata come le altre. Oltre all'onda emotiva provocata dagli attentati dinamitardi che giovedì hanno segnato indelebilmente Londra e il mondo intero, nella città di Giorgione aleggiava più forte che mai l'indignazione per i brindisi e gli inneggiamenti alla strage di cui sarebbero stati protagonisti alcuni nordafricani riunitisi l'altra sera in piazza Europa Unita, davanti al centro commerciale i Giardini del Sole. Ma all'indomani di questa vergognosa dimostrazione di inciviltà, a manifestare maggiormente il proprio disappunto sono stati proprio i membri della comunità musulmana, a Castelfranco molto numerosa."Ieri sera ero qui al lavoro - commenta un giovane marocchino, banconiere nella macelleria islamica delle 'logge', a pochi metri dal luogo del fatto - non ho notato niente di particolare, anche se, personalmente, ritengo che il terrorismo sia da condannare, così come queste presunte manifestazioni di inciviltà". Parere condiviso da altri due magrebini - uno laureando in legge, l'altro con diploma in materie economiche -, i quali hanno appreso dai quotidiani quanto era successo la sera precedente. "Siamo venuti qui proprio per vedere con i nostri occhi - spiegano - per chiedere ai nostri connazionali cosa è realmente successo. Tutti devono sapere che l'Islam è una religione di pace, altro che terrorismo. È assurdo pensare che delle persone civili come noi, anche se extracomunitari, possano festeggiare per degli episodi di vigliaccheria come quelli di Londra, dove hanno perso la vita decine di persone innocenti, tra le quali magari anche donne e bambini. Effettivamente qui ci raduniamo spesso per chiacchierare e bere qualcosa assieme, ma da questo a inneggiare al terrorismo ne passa di strada. Comunque sia, se qualche 'bastardo' ubriaco si è fatto prendere la mano, non è affatto giusto fare, come dite voi, di ogni erba un fascio".(da il Gazzettino di sabato 09 luglio 2005)