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UFFICIO IMMIGRAZIONE. TERRA DI NESSUNO


Per i poliziotti che ci lavorano l’ufficio immigrazione è diventato pericoloso. E all’indomani dell’ennesima rissa, scoppiata ieri mattina nella sede staccata appena riaperta di via Cal di Breda, chiedono all’amministrazione risposte immediate. In caso contrario sono pronti a scendere in piazza. “Chiediamo che con la massima urgenza vengano presi provvedimenti per garantire la sicurezza del personale – commenta il sindacalista del Siulp Claudio Furlanetto che sta preparando una lettera indirizzata sia al questore che al ministro -  all’ufficio immigrazione siamo ormai al collasso. Ci vogliono dei poliziotti addetti unicamente alla sicurezza. Se le risposte non arriveranno subito scenderemo in piazza. […] Lunedì una poliziotta  è stata aggredita da un utente macedone, e martedì il poliziotto all’ingresso ha avuto una colluttazione con uno straniero che voleva assolutamente entrare nonostante l’ufficio fosse già chiuso. Quei due giorni nell’ufficio di via Commenda c’erano in servizio soltanto due poliziotti, affiancati dagli 11 lavoratori interinali (impiegati) messi a disposizione dalla Provincia. Anche questi, poi. Destinati ad andar via. (da La Tribuna di Treviso di venerdì 02 settembre 2005)