il favoloso mondo di

Post N° 18


Fuori piove a dirotto e il clima è freddo, ma ci rende più caldi dentro. Oggi giornata di dolce far nulla, piacevole. Sveglia alle 09:30 stamane, lungo procedimento di toilette personale, vestizione con sottofondo musicale, trucco (mascara spesso e labbra leggermente rosse), cappotto nero, prese le chiavi di casa, l'ombrello e uscita per andare a prelevare e fare una piccola ricarica telefonica. La voglia di rimanere ancora fuori, quindi deleteria visita da Nannucci Store (uno dei miei negozi di musica preferiti), ovviamente dopo aver passato li dentro 2 ore, incerta su cosa acquistare, me ne sono uscita con 2 cd (Moloko e Peaches), e fiera di passeggiare con il mio sacchetto di Nannucci, riprendo la via di casa. Passo per le piccole e intriganti viuzze di cui ho tanto parlato. Sbirciatine veloci tra i banchi di frutta e verdura, i piccoli bar, i negozi di moda ed ecco che guardando bene all'ingresso di un noto e strafighetto Bar di (noto Rosa Rosae) ci scorgo il nostro caro sindaco Cofferati...sembra Babbo Natale! Con un ghigno sulle labbra percorro gli ultimi metri che mi separano da casa, passando per piazza Minghetti, piazza Cavour e....beh non voglio darvi proprio il mio indirizzo!Tornata a casa deposito il cappotto nell'armadio, mi toglgo i miei amati stivali texani ormai ampiamente e visibilmente consumati dal tempo e dal suo/a precedente possessore, mi dirigo in cucina dove metto sul fuoco la pentola dell'acqua per la pasta. Mangio, serena e affamata con la mia coinquilina (pasta al pesto siciliano Barilla), solito caffè e sigaretta del dopo pranzo, per iniziare poi, una lunga serie di partite a Paroliere con l'unica mia coinquilina presente. Dopodichè un pò di sano cazzeggio per poi decidermi di buttarmi sul letto e riprendere la lettura di uno dei miei 2 libri nuovi "la signora Delauny" di Virginia Woolf (l'altro nuovo libro è di "emanuelle" di Emmanuelle Arsan). Ma ho lasciato che li mia mente e ricettività captassero solo poche pagine per poi ritrovarmi pesantemente assopita con il libro appoggiato sulla pancia. ...sonno profondoed ecco il risveglio, avvenuto verso le 18:15. Deciso di connettermi un pochino e salutare chi c'è (felice di aver trovato connessa una determinata persona). Dopo una chiacchierata di una mezz'oretta, sconnetto tutto e mi rivesto per andare alla Conad a comperare alcune cose di casa che mancavano, tra cui zucchero e latte. Torno mi spoglio per rimettermi in abiti comodi da casa, accendo lo stereo e ascolto per l'ennesima volta una conzone che non riesco a togliermi dalla testa da un pò di giorni "maps" degli yeah Yeah Yeahs, che mi ha fatto conoscere un caro amico. Torna la mia coinquilina dal cinema e prepariamo la cena, ora lei è in salotto a guardare la tv e io qui a scrivere il resoconto della mia giornata...