Esperienzaemozionale

Papa denuciato ala'Aia


Pedofilia: Papa denunciato all'Aia per crimini contro l'umanità - RSDue associazioni americane denunciano alla corte penale internazionale dell'Aia papa Benedetto XVI per aver coperto e non aver impedito gli abusi omosessuali dei sacerdoti. Il Vaticano non commenta ma la posizione dei legali della Santa Sede non cambia: «Ogni vescovo ha responsabilità giuridica nella sua diocesi, la Chiesa non è una multinazionale»Di Redazione in14 Set 2011Due associazioni americane, "Center for constitutional Rights" (Ccr) e "Survivors network of those abused by priests" (Snap), si sono rivolte al tribunale penale internazionale dell'Aia perché Benedetto XVI sia processato per "crimini contro l'umanità", come Milosevic o Gheddafi. "La denuncia (...) chiede siano indagati, oltre al Papa, anche tre cardinali come il segretario di Stato vaticano Tarcisio Bertone, il suo predecessore Angelo Sodano e William Levada, successore di Joseph Ratzinger alla guida dell'ex Sant'Uffizio, per le loro «responsabilità dirette» in quanto «superiori gerarchici»" (Corriere, p. 16) dei sacerdoti accusati di pedofilia."Così i legali hanno consegnato alla corte dell'Aia un dossier di 80 pagine e 20 mila allegati «poiché le azioni legali condotte a livello nazionale non sono state sufficienti a impedire che gli abusi contro i minori continuassero». A sostegno, si presentano cinque casi di abusi sessuali in Congo e negli Stati Uniti e commessi da prelati provenienti da Belgio, India e Usa. (...) La speranza dei legali è che la corte apra almeno «un'indagine preliminare» per verificare se il caso rientri nella sua competenza. Sarà ora il procuratore generale della corte, Louis Moreno-Ocampo, a decidere" (Corriere, p. 16).L'iniziativa senza precedenti ha avuto enorme successo dal punto di vista mediatico ma ha ben poche speranze: "la corte dell'Aia, tra l'altro, si muove su denuncia di uno Stato e ha giurisdizione sui 117 paesi che l'hanno ratificata con il trattato di Roma del 2001, e tra questi non c'è la Città del Vaticano (né gli Usa). Dalla Santa Sede, ufficialmente, solo un «no comment». Del resto si ripete uno schema già emerso nei processi americani: la tesi è che il Papa sia direttamente responsabile delle coperture di vescovi e preti nelle diocesi del mondo. Uno stravolgimento del senso del «primato» del vescovo di Roma, hanno sempre ribattuto i legali della Santa Sede: «Ogni vescovo ha responsabilità giuridica nella sua diocesi, la Chiesa non è una multinazionale»" (Corriere, p. 16).Una richiesta tanto inaudita quanto ingiusta, perché "se c'è un Papa che non si è nascosto nel silenzio e nell'imbarazzo, ma ha denunciato con forza i crimini e l'omertà, quello è papa Ratzinger. La sua «Lettera ai cattolici d'Irlanda» è il documento più coraggioso che il Vaticano abbia prodotto al riguardo nella sua storia" (Corriere, p. 1). LA CHIESA NON SI COMPORTA MEGLIO DEI POLITICI, PARLA BENE MA RAZZOLA MOLTO MALE... Link http://www.ilritaglio.it/2011/cronaca/al-servizio-di-dio-a-condizioni-agevolate/