L’alfabeto dell’Anima Commento di: Agostini Nadia Critica letterariaVi riporto il mio commento, con un'unica enorme raccomandazione: non mancate di leggerlo, ne vale veramente la pena!Il libro di Giovanni mi ha travolta, sommersa, stupita... Difficilmente mi sono sentita così "scoperta" di fronte alle pagine di un libro, quasi in ogni frase mi sono ritrovata a ricordare e rivivere dolori simili, illuminandomi al tempo stesso per le meraviglie di eguali scoperte ed emozioni. Riporto un breve brano, molto intenso: “A volte, la voglia di credere ancora alle fiabe pervade la coscienza e prevale sulla razionalità. Credo che ognuno di noi, se riesce a entrare nel suo più recondito spazio interiore dimenticando tutto ciò che conosce, ha appreso e ritiene reale, se riesce per un attimo ad abbandonarsi all'ascolto dell'emozione che procura il silenzio osservando da una montagna un maestoso tramonto, oppure in riva al mare un'alba imperiale e percependo la vibrazione del vento sulla pelle, annusando il sapore dell'aria con la consapevolezza della vita che anima tutte le cose, può provare ancora adesso, ancora una volta, la prepotente voglia di credere alle favole e alla magia che ci circonda... (pag.53) “che racchiude significati enormi, in cui spesso si ha paura di mostrarci agli altri. La voglia (e la capacità) di essere bambini, sentire e sapere viva una qualsiasi parte della natura, scordare quello che sappiamo (o presumiamo di sapere) e lasciarci andare allo stupore di scoperte ogni giorno nuove, rinnovate, uniche... Un bellissimo libro, da rileggere spesso, per attingere forza nella certezza di non essere soli nella nostra personale ricerca del significato della vita.Agostini Nadia
Recensione
L’alfabeto dell’Anima Commento di: Agostini Nadia Critica letterariaVi riporto il mio commento, con un'unica enorme raccomandazione: non mancate di leggerlo, ne vale veramente la pena!Il libro di Giovanni mi ha travolta, sommersa, stupita... Difficilmente mi sono sentita così "scoperta" di fronte alle pagine di un libro, quasi in ogni frase mi sono ritrovata a ricordare e rivivere dolori simili, illuminandomi al tempo stesso per le meraviglie di eguali scoperte ed emozioni. Riporto un breve brano, molto intenso: “A volte, la voglia di credere ancora alle fiabe pervade la coscienza e prevale sulla razionalità. Credo che ognuno di noi, se riesce a entrare nel suo più recondito spazio interiore dimenticando tutto ciò che conosce, ha appreso e ritiene reale, se riesce per un attimo ad abbandonarsi all'ascolto dell'emozione che procura il silenzio osservando da una montagna un maestoso tramonto, oppure in riva al mare un'alba imperiale e percependo la vibrazione del vento sulla pelle, annusando il sapore dell'aria con la consapevolezza della vita che anima tutte le cose, può provare ancora adesso, ancora una volta, la prepotente voglia di credere alle favole e alla magia che ci circonda... (pag.53) “che racchiude significati enormi, in cui spesso si ha paura di mostrarci agli altri. La voglia (e la capacità) di essere bambini, sentire e sapere viva una qualsiasi parte della natura, scordare quello che sappiamo (o presumiamo di sapere) e lasciarci andare allo stupore di scoperte ogni giorno nuove, rinnovate, uniche... Un bellissimo libro, da rileggere spesso, per attingere forza nella certezza di non essere soli nella nostra personale ricerca del significato della vita.Agostini Nadia