Esperienzaemozionale

Le priorità


Importante è stabilire delle priorità tra quello che si vuole in concreto e quello che, invece, si desidera nel profondo dell’animo.Spesso, per paura della morte, si pensa che sia inutile impegnarsi per la vita. In questo contesto, a rendere gli uomini indifferenti non è la vita bensì la morte.La vita è tempo: il nostro tempo composto di ricordi, speranze, emozioni e soprattutto di relazioni con gli altri. Noi siamo amici, nemici, figli, padri, madri, donne, uomini, colleghi e in queste relazioni interagiamo di continuo.Cosa vogliamo dalla vita?Penso che ognuno di noi voglia vivere bene ed essere felice.Allora, la nuova domanda è: cosa dona felicità e fa stare bene?Molti pensano che la risposta sia il possesso, ma s’ingannano: il possesso induce a perdere la vita e il tempo, rincorrendo cose che alla fine non servono. Se andiamo nel profondo di noi stessi, scopriremo che ciò che ci ha realmente donato felicità non è legato al possesso ma a cose semplici, naturali che si vivono e non si possono possedere: sentimenti, emozioni, attimi vissuti, spazi percorsi, esperienze, gesti ricevuti e donati.In questo scopriamo una grande verità: tutto ciò che tieni per te lo avrai perso per sempre, tutto ciò che donerai sarà tuo per sempre! Quello che teniamo stretto, ci tiene vincolati: più possediamo e più siamo posseduti dal nostro avere!Anche l’amore riveste un profondo ruolo nella felicità umana. Essendo esseri sociali e avendo bisogno di condividere la vita per trovare lo specchio dentro cui riflettere la nostra esperienza, non possiamo non avvertire il bisogno primario di amare e di essere amati. Parlando d’amore, ovviamente, mi riferisco a ogni forma e variante di questo sentimento.La vita dunque dovrebbe essere “passione” in ogni azione, in ogni gesto, in ogni parola. È questo che la rende grande: nel nulla troviamo il tutto ma se cerchiamo qualcosa, perdiamo noi stessi...Il Tao è la via per il nulla, ma il nulla è la via che porta a se stessi...Dunque, il valore del vivere nasce nella ricerca di se stessi, delle proprie verità, del proprio senso e del proprio motivo.C’è chi riesce a nasconder-si la verità. Questa non è una fortuna ma semplicemente un modo per vivere superficialmente, evitando di andare in fondo per paura di vivere “con passione” e veramente questa esperienza.Ognuno decide come vivere e percorrere il proprio tempo: la profondità è fatta di grandi passioni, dubbi e ricerca, la superficie è molto più leggera e crea meno impegno, ma vivere in superficie non dona l’intensità che crea la profondità,sia nel bene che nel male. Nella profondità tutto assume più forza, ogni cosa si vive con intensità esponenziale ed i colori sono più intensi...La verità alberga in ciò in cui crediamo. Si può aver fede oppure no, si può credere in questo o in quell’ideale ma lacosa importante è che, una volta ritrovati noi stessi e le nostre verità, sappiamo essere coerenti e vivere nell’ambito di queste. Solo così avremmo dato un senso alla nostra vita, avremmo vissuto con passione e non ci saremo lasciati vivere.Capita di sentire che ci vuole coraggio. Coraggio, però, non significa non aver paura ma credere che esista qualcosa di ancora più importante della paura stessa. La paura è un’emozione innata in ogni essere umano.Ha un suo scopo, un suo ruolo fondamentale: genera adrenalina che serve ad allertare il corpo e la mente ed a renderlo iperattivo e pronto all’attacco o alla fuga. La paura ha un senso e un motivo d’esistere, come ogni altra emozione.Quando la paura è positiva diventa una sfida, un confine da oltrepassare per trovare conferme, per ricercare il proprio limite e superarlo...Molti dicono di voler essere felici, ma spesso si afferma una cosa facendone un’altra.Ci sono delle condizioni da rispettare per vivere felici e in salute.Per ottenere questo ci si deve impegnare, ci vuole impegno e volontà, non basta il solo pensiero ma si deve agire e vivere in modo coerente.Lasciarsi andare al cibo e alla pigrizia contribuisce al nostro degrado e distrugge la nostra salute.La salute non è qualcosa che si può trovare da qualche parte, non è un oggetto. La salute nasce da un modo completamente diverso di vivere.Per essere felici dobbiamo prendere consapevolezza di cosa ci rende infelici, cosa alimenta quel senso d’insofferenza che ci tormenta e, poi, invertire il processo prendendo decisioni anche drastiche, dando un taglio al riproporsi di eventi che alimentano paura e tristezza, compiendo uno sforzo per trovare un’altra rotta...Conseguire l’infelicità, spesso, comporta un grande sforzo.La felicità, invece, esiste in ognuno di noi, tutti gli esseri vivono questo sentimento naturalmente, sono i comportamenti, i condizionamenti, i sistemi complessi della società a causare l’inversione di tendenza che sta dilagando nella nostra vita insieme alle fobie, alle psicosi e alle depressioni."Le priorità" da: L'ALFABETO DELL'ANIMA di Giovanni Molon