Esperienzaemozionale

L’immortalità di Lifton


                 Ogni essere è consapevole che la sua fine è un evento inevitabile, questa consapevolezza però, tende a venir negata dalla coscienza umana.Questo risponde a un fondamentale ed universale bisogno di cui  l’essere umano necessita per preservare e sviluppare un senso di continuità, che potremo definire: Immortalità, non intesa come reale continuità corporea, ma come visione, percezione di una forma simbolica di continuità, la quale permette all’uomo di potersi confrontare con l’idea della propria fine, della propria morte.Esistono varie modalità per arrivare a tale forma di simbolismo: Una di queste è Creativa e deriva dal contributo che l’essere potrà lasciare come forma di eredità alla società e che permarrà anche dopo la propria morte. Un'altra modalità è quella Naturale, in questa ogni persona si sente parte integrante dell’universo, egli nutre un sentimento di integrazione e fusione con il tutto che ci circonda e si trova consapevole di partecipare alla continuità delle cose, essendo parte della ciclicità della vita, fondendosi in essa ed essendone sempre stato parte, in un processo che non ha tempo e che da sempre si ripropone, attraverso gli elementi della natura. La terza modalità viene definita Trascendentale, essa poggia il suo credo nella possibilità di trascendere la morte attraverso potenzialità religiose e/o spirituali, indipendentemente dalla fede; essa raggiunge il suo vertice attraverso la ricerca di un  più elevato  livello dell’esistenza, dove viene permesso al “Sé” di trascendere i propri limiti dovuti alla fisicità. La quarta modalità si definisce Biologica, essa basa il suo essere nel trasferimento biologico dei propri geni, con i  quali si trasferisce una parte di Sé stessi nel tempo e sentendosi parte integrante di coloro che ci hanno preceduti, creando una catena che unisce il passato al futuro e sentendosene parte.  La quinta  modalità è quella Esperenziale e concerne la capacità di perdere se stessi nel flusso della vita.E’ un esperienza profonda, dove ci si sente parte integrante e viva della vita nel suo istante, nel qui e ora, lasciando le preoccupazioni del futuro e abbandonando i brutti ricordi del passato, concentrandosi nel vivere pienamente il presente.  Secondo Lifton quelle persone che riescono a possedere un alto senso di immortalità simbolica, risultano  meno minacciate dal pensiero della morte e manifestano minore paura rispetto a coloro che vivono un minore senso di immortalità simbolica.Queste modalità sembrano allacciarsi a più ampi meccanismi protettivi del “ Sé”, consentendo di neutralizzare le paure dell’incontro con la morte e costituendo le risorse di base che sostengono i bisogni umani di crescita e di protezione.