Esperienzaemozionale

Nomadismo virtuale


Articolo preso integralemnte dal libro: "L'ALFABETO DELL'ANIMA" autore:  giovanni molon. In ogni società esiste una parte della popolazione, un insieme di persone che per natura, scelta o necessità è “nomade”. Mai però, come ai nostri giorni, questa situazione si presenta così numerosa e viva: ciò grazie alle nuove tecnologie che hanno dato vita a un nuovo “Nomadismo”! Internet ha creato una forma anomala di nomadismo, che potremmo definire “virtuale”, dove ogni attimo è buono per spostarsi e viaggiare in un mondo ipertecnologico, ma pur sempre “mondo”.  Un mondo rappresentato da un popolo che, come tutti gli altri popoli, percorre schemi comuni e condivisi da milioni di persone le quali, in diversi momenti della giornata, possono permettersi una fuga verso territori inesplorati e misteriosi, dove cercano e trovano soprattutto “emozioni”! Quando viaggia, questo popolo vive in un paesaggio immaginario e immaginifico che spesso rispecchia l’idealizzazione del proprio sogno ripescato nel proprio vissuto,miscelando quello che trova in un mix metafisico dove riversare tutto quello che di negativo e di positivo la vita reale propone e creando uno spazio particolare, intimo e personale: “un proprio mondo”, insomma! Immergendosi nell’enormità dello spazio virtuale disponibile, si scoprono nuovi percorsi, nuovi territori inesplorati, nuove frontiere e nuovi viandanti.  È un territorio ibrido, dove il reale si mischia al surreale, le emozioni incontra l’ideale e la realtà perde valenza, lasciando la possibilità di viaggiare anche a chi questa possibilità non la possiede, trasportando la mente in questo strano mondo dove ogni cosa può essere e non essere. In questo mondo “nomade”, lo spazio e il tempo assumono aspetti inconsueti, più congeniali alla mente e più vicini al sogno di quelli reali; fantastici territori in cui ognuno può trovare ciò che cerca, fermo restando il divieto di trasferire questo mondo sul piano reale per non rischiare di cadere da una nuvola e farsi male.