E… Se esistesse una realtà diversa?Se esistesse una realtà dove gli alberi non si chiamano alberi, i fiori, non si chiamano fiori e, ogni cosa che conosciamo e, della quale ci hanno insegnato il nome non fosse più la stessa, come se…Potessimo osservare attraverso un enorme telo nero un altro mondo, simile ma diverso da quello che riconosciamo reale.Dapprima un infimo forellino ci permette di sbirciare al di là…Poi, con il tempo, più ci sforziamo di guardarci attraverso e più quel foro si dilata.Fin tanto che, lo squarcio diviene così grande da poter osservare pienamente lo scenario che si trova dall’altra parte, in quel mondo parallelo.Un mondo dove ogni essere, ogni persona, ogni filo d’erba, foglia, soffio del vento, è connesso.Creando un universo nel quale tutto, concorre affinché tutto possa esistere, dove il bene comune prevale sulla singolarità, dove ognuno ricopre un proprio ruolo, finalizzato più che alla semplice propria buona esistenza, ad una migliore esistenza comune.Un mondo nel quale, chi agisce esclusivamente per se stesso, viene isolato ed escluso, un mondo dove il valore di una persona, viene assegnato per come agisce a favore della collettività, anziché in base a quanto sia riuscito ad accumulare per se stesso.Un universo nel quale tutto è intrinseco a tutto, e quello che realizzi ti qualifica…Un mondo dai colori cangianti, dove le stesse persone emanano quei colori, in base all’umore del proprio animo, un mondo dove le azioni modificano gli stessi colori di chi le compie, e, innumerevoli persone possono modificare i colori dell’intero pianeta…E, se esistesse una realtà così e noi non riuscissimo a vederla solo perché non ci è stato insegnato a farlo?
E se...
E… Se esistesse una realtà diversa?Se esistesse una realtà dove gli alberi non si chiamano alberi, i fiori, non si chiamano fiori e, ogni cosa che conosciamo e, della quale ci hanno insegnato il nome non fosse più la stessa, come se…Potessimo osservare attraverso un enorme telo nero un altro mondo, simile ma diverso da quello che riconosciamo reale.Dapprima un infimo forellino ci permette di sbirciare al di là…Poi, con il tempo, più ci sforziamo di guardarci attraverso e più quel foro si dilata.Fin tanto che, lo squarcio diviene così grande da poter osservare pienamente lo scenario che si trova dall’altra parte, in quel mondo parallelo.Un mondo dove ogni essere, ogni persona, ogni filo d’erba, foglia, soffio del vento, è connesso.Creando un universo nel quale tutto, concorre affinché tutto possa esistere, dove il bene comune prevale sulla singolarità, dove ognuno ricopre un proprio ruolo, finalizzato più che alla semplice propria buona esistenza, ad una migliore esistenza comune.Un mondo nel quale, chi agisce esclusivamente per se stesso, viene isolato ed escluso, un mondo dove il valore di una persona, viene assegnato per come agisce a favore della collettività, anziché in base a quanto sia riuscito ad accumulare per se stesso.Un universo nel quale tutto è intrinseco a tutto, e quello che realizzi ti qualifica…Un mondo dai colori cangianti, dove le stesse persone emanano quei colori, in base all’umore del proprio animo, un mondo dove le azioni modificano gli stessi colori di chi le compie, e, innumerevoli persone possono modificare i colori dell’intero pianeta…E, se esistesse una realtà così e noi non riuscissimo a vederla solo perché non ci è stato insegnato a farlo?