Liquid Eyes

Le impronte perdute sulla pelle


Il corpo di lei gli suscitava il ricordo di paesaggi lontani nella mente, che fino a quel momento aveva vissuto nella nostalgia. Lo riportava ad abitudini, pensieri e luoghi della sua anima, che ormai non facevano più parte di lui; di cui conservava memoria, però, come se fossero stati vissuti da un altro. Erano sensazioni artificiali, quelle che ora provava, e lo facevano sentire uno straniero addosso a lei. Che pure sembrava non accorgersene, o come lui, fingeva, forse. Chissà cosa provava lei, se riconosceva tutto quello, e lo trovava familiare. Però riconosceva l'agitarsi di quei fantasmi sul corpo di lei, ora che era fermo, in riposo, delle ombre scureche gli mostravano la paura di quell'incerto futuro. Eppure in altri tempi ci faceva l'amore, solo per averla accanto la mattina dopo, e la lasciava lì a dormire, mentre lui passava la giornata ad immaginarla fare colazione, o la doccia, così come a volte gli era capitato di vederla. I quei casi provava delle sensazioni eccezionali, che ormai erano sparite anche dalla sua mente.