Ancona e dintorni

Post N° 66


Rom: un popolo con fissa dimoraAncora emergenza a Napoli. Stavolta non per la monnezza ma per i rom.   E’ cronaca di questi giorni l’incendio che ha bruciato uno dei campi rom del quartiere di Ponticelli. Il campo che si trova proprio di fronte alla villa comunale del quartiere era stato abbandonato nella nottata dai nomadi. Un secondo campo rom, deserto, è stato dato alle fiamme nel quartiere di Ponticelli a Napoli, quartiere del tentato furto di una bambina di pochi mesi.  Secondo le prime ipotesi fatte dalle polizia, gli incendi appiccati da ignoti farebbero parte di una strategia per evitare l'eventuale ritorno dei rom nei campi nomadi abbandonati.Vi chiedo: ma che fine faranno questi “nomadi”.   Le stazioni ferroviarie e la metropolitana vengono prese d’assalto.     A Ponticelli, quartiere del fatto, un gruppo composto in prevalenza da donne e bambini canta e applaude mentre le fiamme divampano nel campo che fino a ieri accoglieva decine di famiglie rom.   E' una delle scene cui hanno assistito i vigili del fuoco, intervenuti per domare le fiamme che sono state spente e appiccate a più riprese.   La rabbia, spiega la gente del posto, è scattata soprattutto perché "in questi anni noi siamo stati vicini ai rom, li abbiamo aiutati e loro ci hanno ripagato con la brutta moneta del tentato sequestro della bimba".   "Li abbiamo sopportati per troppo tempo, adesso se ne devono andare via": l'umore della piazza è riassunto da una delle manifestanti davanti agli ultimi due campi rom rimasti, esprime la determinazione la gente del quartiere. I manifestanti presidiano l'ingresso che è controllato da polizia e guardia di finanza.    La polizia dovrebbe tutelate i cittadini italiani che pagano le tasse e che investiti di forte senso civico, continuano incessantemente a subire:furti, estorsioni, scippi, spaccio di droga, ricettazione; attività principali dei rom nel nostro Paese.   Mi domando e Vi domando:tuteliamo i rom – perché è un dovere farlo, ma chi tutela noi dai rom?