Atlantide

La mia TuttaDritta


La TuttaDritta si è ormai corsa da un po' e io non ho ancora scritto nulla al riguardo: sarà che la grande emozione e la soddisfazione per il tempo (48:51) sono state un po' sopraffatte dall'amarezza che è sopraggiunta nel momento in cui ho realizzato che il chip non aveva funzionato e non avevo un tempo reale, ma solo un tempo ufficiale. Quando ci sono tanti partecipanti, infatti, viene utilizzato (e fatto pagare ai partecipanti nella quota di iscrizione) un chip da legare alla scarpa, che rileva il passaggio vero dalla linea della partenza e successivamente l'istante di arrivo. Questo è fondamentale proprio nel caso di eventi molto partecipati, dove passa parecchio tempo tra la partenza ufficiale (quella dello sparo, per intenderci) e il momento in cui ogni atleta parte realmente. Guardando le classifiche è successo a me questo inconveniente, come a molti altri ed è una cosa piuttosto "antipatica", considerando il livello della manifestazione (ChampionChip il riferimento del chip utilizzato, distribuito da SDAM) e il fatto che il percorso certificato FIDAL e la sua caratteristica di essere tutto dritto e in piano sia finalizzato a prestazioni mirate al conseguimento del personale sulla distanza.Tralasciando questo "episodio", parliamo della gara, che è stata comunque una grande emozione per me, che non avevo mai partecipato ad un evento così "grande". L'organizzazione parlava di quasi 4000 partecipanti, ma anche se non credo siano stati così tanti, penso che comunque si siano avvicinati ai 3500, che non sono pochi. La partenza in Piazza Solferino, pieno centro di Torino, non coincideva con l'arrivo a Stupinigi. Sarà per questo che non sono stati allestiti spogliatoi prevedendo che tutti prendessero la navetta da Stupinigi....? Non essendo successo evidentemente questo, la gente si cambiava in macchina o sui marciapiedi e si tramandavano leggende sull'esistenza di un WC... Mi sono portata alla partenza 10 minuti prima e ho visto un fiume di gente già pronta... così mi sono infilata tra la folla temendo di patire 10 minuti di freddo vista la tenuta leggera e invece... ha funzionato l'effetto stalla... si stava benissimo....! Il bello della gara, o almeno la cosa nuova per me, è stato correre dall'inizio alla fine in mezzo alla gente, sempre in gruppo, un fiume di gente davanti e altrettanta dietro. E quando agli incroci i vigili tenevano a bada code interminabili di automobilisti inferociti, c'era sempre qualcuno che provocava o rispondeva agli insulti... altro che "torinesi falsi e cortesi", come vuole il detto...! :-) E così ho tenuto duro km dopo km, mangiando secondi ai fatidici 5 min/km, anche se avevo il cervello annebbiato e la fatica, mannaggia... è stata tanta...!! Finalmente si è intravista la palazzina di Stupinigi, a due km dall'arrivo, al fondo di un rettilineo in leggera salita. Tutti che aumentavano il ritmo per fare il tempo, la voce dello speaker che annunciava i minuti che passavano, le gambe di pastafrolla: 6 minuti per fare 1km... ce la faccio ad andare sotto i 50...!All'arrivo una confusione pazzesca, i chip raccolti a caso (altro che penale per la mancata restituzione!), la borsa lasciata sul camion ha perso il cartellino col nome, ma è successo a tanti mi hanno detto di prendere quello che volevo... Una coda senza fine per entrare nella sala da cui si accedeva allo spogliatoio e al rinfresco, con il freddo che entrava nelle ossa. Lo spogliatotio delle donne era dietro un sipario posticcio posato in un corridio di passaggio e la doccia non importa...., ce l'abbiamo tutti a casa, no...?Impossibile a quel punto allontanarsi da Stupinigi, se non a piedi: 2 o 3 km per arrivare in un punto raggiungibile da una macchina che mi venisse a prendere.Una bella esperienza, comunque una bella esperienza, faticosa ma bella.