Atlantide

Il topino dei denti

Il mio pulcino piccolo è arrivato a casa ieri sera con un sorrisone a tutti denti.

Tutti meno uno: un bel buco al posto del dentone in alto davanti, spazzato via, quando era già traballante, dal un colpo di zaino di un compagno, quando erano tutti  in fila per uscire da scuola.

Il dente, nella calca, non è stato più ritrovato...

Pertanto, ahimè, si dava già "in-forse" l'arrivo del topino e dei soldini... ma il fratello più grande, dall'alto della sua saggezza, o quanto meno della sua raggiunta consapevolezza della natura vera del topino, lo rassicurava col tono di chi la sa lunga....

E stamattina, coi 5 euro, tutti pronti in tempo (che miracoli, eh..?!?!?) per fare un salto in edicola a comperare le figurine!

... ma come avrà fatto il topino...???!?

Amica o assicuratrice?

Da tempo vorrei stipulare una polizza assicurativa che mi protegga nel caso si rompa un tubo dell'acqua e io allaghi l'appartamento dei vicini di sotto.
Ho questa paura, ok? Odio in generale le assicurazioni, perché credendo alla teoria delle probabilità, non riesco a non pensare che sia tutta una truffa, ma ritengo che possa essere una cosa indispensabile quando si rischia di andare incontro a qualcosa che riteniamo di non potere affrontare.
E io ho il terrore che si rompano sti tubi dell'acqua!!!

Ieri ho chiesto alla mia migliore amica, che da 2 anni a questa parte gestisce un'agenzia di assicurazioni, se mi faceva un preventivo, e le ho chiesto quanto mi sarebbe costato all'incirca.

"120 euro: copre per 500mila euro, anche se ti cade un vaso dal balcone su una Ferrari!"
Ora, per 120 euro.. vorrei vedere se la probabilità ne vale la candela, considerando che non ho vasi sporgenti dal balcone e sotto casa mia non si parcheggiano tutte ste auto da milionario...
"Poi anche se vai in bici contro qualcuno, ti copre dai danni, metti che sia il figlio di Agnelli." Considerando che in bici non vado quasi per nulla, anche qui le probabilità sono bassine....

Le ho detto: "tutto bello e utilissimo, che non si sa mai, ma soltanto i danni ai vicini, di cui ti parlavo..non si può fare solo quello.?" E lei "ma non ti conviene: per poco di più hai tutte ste belle cose!" E io a ripetere che non volevo tutte queste assicurazioni....

E lei allora "con questa polizza hai tutto, pensa che quella base costa 75 euro.. e questa con poco di più...!"

75 euro???? si tratta di 45 euro in più per una cosa che non voglio...?? E ti sembra poco???? Sei prima una mia amica o un'assicuratrice? O forse sei così imbe che ci credi per davvero tu per prima????

E poi ha aggiunto "con quella minima finisce che ti pagano veramente soltanto se ti si rompe un tubo dell'acqua!".

Deo gratias!

E' inebriante questa pace

Sento in me la pace.
Una sensazione strana ormai, che mi riporta tanto indietro con gli anni, quando era una condizione costante.

Mi sento inebriata.

Cammino per la strada, mi prendo un caffè, penso che tra poco arrivano i bambini e che ho voglia di stare con loro: per stasera organizzo una partita a Hotel, sanno contenti.
Guardo le tende nuove della sala, anzi una delle due, l'altra l'ho rimandata alla sarta per correggere una piccola imperfezione: perché non desiderarla perfetta? La guardo e penso che sta proprio bene, che si sta bene in quella sala, che è accogliente, e mi siedo sul divano a guardarla ancora un po'.
Vado a fare un prelievo del sangue, so che potrei avere paura, ma non riesco a spaventarmi, non chiedo neppure di sdraiarmi.
Penso che mio marito mi vuole bene, che nessuno me ne ha mai voluto così, e che forse alla fine abbiamo bisogno di un po' di bene...

Ho smesso finalmente di proiettarmi avanti, di proiettarmi altrove, di alimentarmi di sogni e di ansie.

Riesco a vivere il presente!

......vorrei che fosse sempre così.......

Quello che non ti ho mai detto

La mia mano ti accarezzava, la tua morbida pelle che mi sembrò così bianca, delicata. La tua magrezza, la tua morbidezza,... mi sembrò di toccare un bambino... mi lasciò sconcertata.
Potevo vedere da vicino le tue rughe, i tuoi capelli un po' brizzolati, io che li ricordavo neri. :)
I tuoi occhi piccoli, che non incrociavano mai i miei e se vi volevo guardare dentro rimanevano senza espressione.
Il tuo naso così immensamente lungo, più lungo ogni volta di più...:))
Le labbra abbandonate, morbide.
Il dente che ti ho rotto, mamma mia, ti ricordi il dente?? Volevo sprofondare... Ti ho dato una dentata e.. via un pezzo di dente!
Le gambe magre magre, mi chiedevo come potessero essere così forti.
I piedi come disegnati per un cartoon, avevano una forma buffa, tenera e piacevole. I miei al fianco dei tuoi sul bordo della vasca, sembravo quasi marocchina al tuo confronto, e non ero abbronzata, non era neppure estate...!

Ogni millimetro di te potrei descrivere.

Se allargo le braccia per abbracciarti, queste prendono ancora la tua forma, perfetta.
Vedi, non lo so se avremmo potuto, e ti parlo del mondo delle pure ipotesi impossibili, non so se saremmo andati d'accordo, se ci saremmo scannati dopo poche ore trascorse insieme fuori da un letto, io non lo so. E non sono mai arrivata a chiedermelo per davvero.
Sono certa, però, che quell'abbraccio era fatto per te, il mio abbraccio.

E tutta la rabbia che ora ho, la mia grande tristezza, è che so che lo sai anche tu...

"Ci sono cose più importanti", "non posso ora avere distrazioni", "non ne valeva la pena". Furono come pugni allo stomaco, tolsero il respiro quando arrivarono. 

La paura fa 90, capisco tutto, io capisco sempre tutto...
Capisco troppo e non dico niente, so che hai ragione, condivido appieno la tua decisione. L'avrei fatto anche io, suppongo.

Ma la ragione... so che è più importante la tua famiglia e che se tua moglie ti scoprisse di nuovo, non si potrebbe neppure più tentare la pace che avete messo su ora. E poi c'è il bambino...

Io capisco tutto, ma non riesco ad accettarlo. A volte spero che il tempo passi e che tu possa sentirti più tranquillo e possa riavvicinarti a me, per far rivivere quel pezzo di paradiso, così difficile da trovare fuori e che invece tra noi si creava sempre.

Ma quello che ho sperato di più è stato di dimenticare, di accettare, di rassegnarmi, magari di trovare pensieri o persone che potessero allontanarmi da tutto questo.

Leggendo quanto ha scritto, trovo assurdo non avertelo mai detto finora.
E' assurdo, davvero.

Mi risposerei - malgrado tutto

Anche se me lo sono ripeturo mille volte, non è vero che non mi risposerei.

E' meravigliosa "la famiglia", lo stare insieme, coi bambini.
La casa, allora, non è solo un luogo dove ritornare. Girare le chiavi, aprire la porta, vuole dire ragiungere gli affetti, è lo scopo, la meta che si aspetta per tutta la giornata, per tutta la vita.

Tutto questo cercando, però, di nascondere a me stessa tutto ciò che non va, la difficoltà di quel rapporto a due così pesante da vivere. Riesco per giorni, per mesi a farlo, a non vedere a non pensare.
Eppure lo so, e a volte non riesco a cancellare quel brutto pensiero, e mi assale lo smarrimento, l'angoscia, la paura di essere "intrappolata" in questa situazione per sempre e forse, ora, anche vedere il tempo che passa....

E se cercare Max, è stato inizialmente il modo per riuscire a dimenticare più facilmente questi pensieri, successivamente, invece, è stato fonte di confronti, di tanti sospirati "...se fosse andata diversamente". Poi quando Max non è stato più lì, ancora di più tutte le angosce, che i max-pensieri-positivi che giravano loro intorno riuscivano a tenere a bada, sono state libere di riaffiorare e un nodo alla gola a forma di non-ce-la-faccio-proprio ha rischiato di soffocarmi...

Ora che il dolore ha sfumato i suoi contorni, riprendo a ignorare l'essenza delle cose, essenza ai miei occhi ormai completamente nuda, e quasi quasi mi sento serena....