Stanotte mi sono svegliata di colpo. Dal cielo scendevano scariche di elettricità. Sembravano piccole bombe che scoppiavano insieme al mio cuore. Poi, ha iniziato a piovere. Ed io non so come ho fatto a trattenere le lacrime. E' iniziata la tempesta, dentro e fuori. Dopo un'oretta è iniziato il primo canto del mattino degli uccellini. E io come mi sentivo? Dicono che dopo la tempesta torna sempre un po' di luce. Negli ultimi due anni ho perso il conto di quante volte ha piovuto e di quante volte ho avuto il sole. Ma ci sono certi acquazzoni che mi colgono impreparata. Come quello di ieri sera e che non mi ha fatto dormire tutta la notte. L'ho rivisto. Abbracciato ad un'altra, un'altra ancora, diversa. Mi sono venute le lacrime agli occhi. La bolla che mi ero faticosamente costruita intorno si è dissolta improvvisamente. Sono rimasta così senza barriere e a contatto con la realtà. Ho iniziato a piangere. La testa mi girava. Il respiro si è fatto lento come se il contatto con il mondo esterno mi avesse tolto l'aria. Non ce l'ho fatta. Doveva essere un'uscita spensierata ed invece sono tornata a casa. Impotente. Incapace di reagire. Mi sarei potuta risparmiare un bel po' di dolore se fosse finita diversamente. Se non ci fosse stato tanto astio e tanta cattiveria. Lo avrei potuto guardare con tranquillità perchè rimane sempre una persona con cui ho condiviso un bel pezzo di vita. Oppure indifferenza perchè è questo che subentra quando si prendono strade diverse. Mi lasci ancora senza difese. Mi lasci ancora con tanto dolore. Sono passate poche ore ma non so definire se sarà un temporale estivo o qualcosa di più grande ancora... "Però mi si ferma il battito quando ti incontro per strada sembra un derby di coppa Noi siamo SuperclassicoE riempirei di mazzate quel tuo nuovo ragazzo che è un coglione galattico E c'è una parte di te che è una parte di me che non andrà via in un attimo Forse dovrei essere elasticoUn po' più elastico baby"
Tempesta
Stanotte mi sono svegliata di colpo. Dal cielo scendevano scariche di elettricità. Sembravano piccole bombe che scoppiavano insieme al mio cuore. Poi, ha iniziato a piovere. Ed io non so come ho fatto a trattenere le lacrime. E' iniziata la tempesta, dentro e fuori. Dopo un'oretta è iniziato il primo canto del mattino degli uccellini. E io come mi sentivo? Dicono che dopo la tempesta torna sempre un po' di luce. Negli ultimi due anni ho perso il conto di quante volte ha piovuto e di quante volte ho avuto il sole. Ma ci sono certi acquazzoni che mi colgono impreparata. Come quello di ieri sera e che non mi ha fatto dormire tutta la notte. L'ho rivisto. Abbracciato ad un'altra, un'altra ancora, diversa. Mi sono venute le lacrime agli occhi. La bolla che mi ero faticosamente costruita intorno si è dissolta improvvisamente. Sono rimasta così senza barriere e a contatto con la realtà. Ho iniziato a piangere. La testa mi girava. Il respiro si è fatto lento come se il contatto con il mondo esterno mi avesse tolto l'aria. Non ce l'ho fatta. Doveva essere un'uscita spensierata ed invece sono tornata a casa. Impotente. Incapace di reagire. Mi sarei potuta risparmiare un bel po' di dolore se fosse finita diversamente. Se non ci fosse stato tanto astio e tanta cattiveria. Lo avrei potuto guardare con tranquillità perchè rimane sempre una persona con cui ho condiviso un bel pezzo di vita. Oppure indifferenza perchè è questo che subentra quando si prendono strade diverse. Mi lasci ancora senza difese. Mi lasci ancora con tanto dolore. Sono passate poche ore ma non so definire se sarà un temporale estivo o qualcosa di più grande ancora... "Però mi si ferma il battito quando ti incontro per strada sembra un derby di coppa Noi siamo SuperclassicoE riempirei di mazzate quel tuo nuovo ragazzo che è un coglione galattico E c'è una parte di te che è una parte di me che non andrà via in un attimo Forse dovrei essere elasticoUn po' più elastico baby"