NonE'TempoPerNoi.

*Thanks HP, the boy who lived}

Sapevo di non riuscire a resistere.

Da qualche ora è finita un'era. Un'era per i Potteriani convinti. La prima parte del film mi ha lasciato immune da qualsiasi tipo di emozione. Il patatrack è iniziato quando Piton duella con la Mcgranitt. I lacrimoni sono scesi quando inziano a proteggere la scuola (strana vederla così!) e quando Harry guarda i ricordi di Piton. Quando Voldemort è morto, mi sono sentita vuota. E stupida. Per tutto questo tempo non hai aspettato altro che quel momento, e in due secondi si è svolto il tutto. Ma la ciliegina sulla torta è arrivata all'ultima scena, che ha la stessa musichetta che c'era nell'ultima scena del primo film. Avevo gli occhialini inondati ed ero l'unica nella sala concia in quel modo. E non me ne vergogno. Solo chi era veramente appassionato ha capito cosa quest'ultimo film ha voluto significare.

Avevo sette anni, ero in prima elementare, quando mia mamma mi portò a casa il primo libro di Harry Potter che vide in promozione al supermercato. Il mio primo commento fu : "Che brutto! Non lo voglio! Io sono piccola, non lo posso leggere!". Mia mamma mi conosceva già e mi rispose : "Lo amerai". E aveva ragione. La prima volta che andammo al cinema io e lei fu sotto Natale. Era uscito "Harry Potter e la camera dei segreti", o comunque era una replica. Da lì mi innamorai. Mia madre mi regalò gli altri due libri che erano già usciti da un pezzo. Dall'età di otto/nove anni cominciò l'attesa. Mia nonna andava in libreria appena sapeva la data dell'uscita del nuovo libro e mi prenotava una copia, che io di corsa andavo a ritirare quando era il momento. E poi la esibivo come se fosse stato un tesoro prezioso. Mio papà invece mi scarrozzava al cinema quando poteva per vedere i film, e poi me li scaricava perchè sapeva che non resistivo ad aspettare di ricevere il DVD. Divoravo quei libri con una velocità incredibile. Sono consumati. Li ho letti e stra-riletti. E ancora li leggerò. Ogni mese compravo la finta "Gazzetta del Profeta". Studiavo ogni singola pagina. Sognavo di ricevere la lettera, sognavo di poter anche io eseguire quegli incantesimi. E chi non l'ha fatto? Ho letto qualsiasi libro parlasse di Harry Potter, ho collezionato locandine e foto. Ho scritto racconti. Raccolto figurine. Giocato alla Play. Sono entrata dentro questo mondo. E poi c'era il mio amore per Rupert Grint. Lo adoravo e lo adoro ancora adesso. Mio papà il giorno del mio 11° compleanno mi ha fatto trovare in camera il suo autografo, ordinato tramite internet. E' ancora lì appeso, nessuno l'ha mai mosso e toccato. E' un prezioso monile.

Ed ecco che stasera è terminato tutto. Sono contenta di aver conosciuto Harry Potter, sono contenta che mia madre quel giorno abbia visto il libro e l'abbia comprato. Sono contenta di essere nata in questa generazione, dove ci si divertiva con un pezzetto di legno e una cicatrice disegnata sulla fronte. Mi ha accompagnato dall'anno più importante per un bambino fino ad ora, ai miei quasi 18 anni. Con lui termina la mia adolescenza. E non potevo avere un compagno migliore. Non riesco ad immaginare la mia vita senza la copia prenotata in libreria, senza la corsa al cinema. Non riesco a immaginare un domani senza dire "Deve uscire il film! Deve uscire il libro! Chissà cosa succederà questa volta". La verità è che tu, Harry, rimarrai indelebile nelle nostre vite con quegli occhiali tondi, mentre noi dobbiamo crescere. Ci hai tenuto compagnia fino ad oggi e adesso? Il fatto è che nessuno sotto sotto vuole affrontare la vita così com'è. Il tuo mondo è stato una bella realtà a cui pensare, in cui vivere e rintanarci. Si è chiuso un sipario, ma Hogwarts è sempre nei nostri cuori e nei nostri ricordi. Perchè è stato bello imparare con un mago che ci ha insegnato il coraggio, l'amore e l'amicizia. Ci hai regalato momenti rubati leggendo le pagine dei tuoi libri, ci hai regalato costumi di carnevale, ci hai regalato le caramelle Tutti i gusti+1 nel bar dell'oratorio (erano orribili!). Ci hai regalato una bella infanzia, che in futuro un bambino non potrà vivere facilmente. Di Harry Potter ce n'è uno, ed è il nostro. Quelli delle persone che sono rimaste con lui dall'inizio alla fine, che hanno vissuto con lui ogni singolo momento. Il nostro ci ha fatto piangere, ma sappiamo che se ne sentiremo la mancanza potremo tirare fuori il libro e rimetterci a leggere, a vivere di nuovo questi fantastici 10 anni.

Grazie a J.K Rowling per questi libri, per il tuo "bambino". Grazie a Daniel, Rupert, Emma, Alan, Tom e tutti gli altri che hanno dato un volto ai nostro maghi.

Per me Harry Potter era più che una storia.