Bella la vita -.-

Il silenzio della bellezza


La bellezza è negli occhi di chi guarda.Da lontano, in silenzio, senza dare alcun cenno della propria esistenza.Sei lì, così vicino e così lontano, così pronto a tenderle la mano in cenno di saluto ogni volta che Lei, sì, proprio Lei, si accorge che la stai guardando. Ed è vero, tu la guardi.Ogni giorno, ogni volta, ogni momento.E pensi che è bella, bella davvero.Perché senza ragione.Non sai chi sia, cosa faccia, dove vada. Non sai se domani sarà ancora qui, se sarà qui per farsi guardare da te, se sarà qui per regalare ai tuoi occhi un altro spettacolo.Ma la guardi, sempre.E ti perdi nei suoi sorrisi, immaginando che siano per te, sognando mondi lontani, universi in cui tu potrai essere il suo eroe.In cui il Titanic non affonderà e tu dicendole di fidarsi di te la salverai e salverai te stesso. In tutti i modi in cui una persona può essere salvata.E tornerai a guardarla ogni mattina, quando si sveglia e ti dice che è brutta e che non devi guardarla.Nulla di più brutto c'è, che di levare lo sguardo dalle meraviglie di un'emozione.Ti ricordi? Da bambini ascoltavamo favole, guardavamo cartoni animati, fingevamo di essere questo o quel personaggio e io ti dicevo sempre che tu eri più simile a Maga Magò che a una principessa.Lo dicevo solo per farti arrabbiare, ma la magia la creavi davvero.Con quegli occhi celesti, color del mare, in cui ancora adesso mi perdo senza che tu te ne accorga.Perché io ti guardo, ti guardo sempre e in quegli occhi rivivo i miei sogni. Quelli con cui sono nato e cresciuto, quelli che raccontavo alle stelle in notti di luna piena, quelli che mi hanno fatto volare alto, cadere in basso, pensare che era davvero finita e poi accorgermi che in fondo finita davvero non lo è mai.Io ti voglio, mio sogno di questa notte, di questa e di tante notti addietro e di tante altre ancora avanti.Ti voglio tutta per me, per guardare ancora il tuo corpo, guardare le tue mani che gesticolano, le tue labbra che si inarcano in un sorriso di cui magari non saprò mai il perché, di cui ignorerò per sempre la matrice, ma di cui amerò - davvero tanto - ogni singola sfumatura. Guardare i tuoi capelli color dell'oro mescolarsi alle tinte calde del sole, farmi volare in alto come un Icaro che del terreno non sa più accontentarsi e vuole di più. Ancora e ancora di più.Quei capelli che rivedi ovunque, ti avvicini, sei tu. No, non lo sei, ti volti ed eccoli, ancora lì, sto arrivando, corro, mi avvicino di nuovo e no. Nemmeno qui sei tu.Eppure ci sei, ovunque, in ogni luogo, in ogni momento, in un'ubiquità divina che solo quelle quattro ciocche di capelli dorati possono avere.Non ti dirò mai ciao, non rivolgerò a te parole, richieste, sguardi imploranti né pensieri tormentosi: mi limiterò a guardarti, sognando il nostro futuro, sognando tutte le volte in cui quei sorrisi saranno miei, perché avrò fatto il cretino e - credimi - lo so fare davvero bene.E sognerò quelle notti insieme, baciati dalla luna e dalle stelle, quelle notti in cui ogni respiro sfuma in un concerto di sensazioni che - grazie - parlano e non parlano da sole. Quella prima volta, cui segue una seconda, una terza, una quarta e ancora, ancora e ancora. Grazie, grazie davvero.Ma anche quando mi cucinerai i peperoni, senza sapere che li detesto, mi farai il solletico, senza sapere che non lo soffro. E mi sorprenderai - vero? - perché amerai il mio sguardo - sempre un po' assonnato - che ti dirà che sei bella.E ancora i film sotto le coperte, quelli in cui tu mi consolerai perché in certe occasioni io ancora piango come un bambino, quelli in cui invece ci prenderemo in giro - come facevamo sempre - dicendoci ecco guarda, tu sei quello lì. E tu invece quella lì.Noi siamo quelli lì.Ma anche questi qui, talmente belli, talmente meravigliosi, talmente lontani e vicini da far sembrare ogni singolo sorriso una storia da raccontare, una favola nuova da iniziare con un c'era una volta.Parole, portate via dal vento, desideri, raccontati ad anime che vagano in cerca di una via, occhi stanchi e affaticati di guardare da lontano colei che è bella, in tutti i modi in cui una persona può essere bella per qualcuno.Bella al punto da regalare sogni, da dare vita a un tutto e un niente, che non ha ragioni per esistere, ma esiste eccome.E - cazzo - è dannatamente bello.Svegliarsi la mattina con un sogno dedicato a te, che nemmeno esisti, che racconta dei tuoi occhi, dei tuoi sorrisi e di tutte le volte e di tutti i modi in cui io riuscirò ad essere tuo. Il tuo eroe, il tuo protagonista, il tuo bello da guardare da lontano, il tuo nuovo e ritrovato c'era una volta.Riapro gli occhi questa mattina, io non so chi tu sia, non so chi tu possa o voglia essere, non so se mai ti troverò, ti incontrerò o potrò anche solo guardarti, da lontano, in silenzio, senza darti alcun cenno della mia esistenza.Io non lo so.Se tu lo sai, se tu mi guardi, se tu mi sogni riaprendo gli occhi ogni mattina, tendi la mano in cenno di saluto. Perché il sorriso che vedi, il mio sorriso, in questo momento parla di te.