Andrea

Eccomi ancora qua, io e questo schermo bianco da riempire. Ce la farò questa volta? Come si capisce dal primo post, sono alle prese con l'ultima crisi d'amore. Dico l'ultima non perchè ce ne siano state tante altre, ma perchè quando ne passi una e riesci ad uscirne egregiamente, ti senti talmente forte da poter affrontare tutto. Questa era la sensazione che avevo prima di incontrare lei. Continuavo a dirmi che tanto se fosse capitato ancora me la sarei cavata altrettanto bene. E' come quando stai male perchè hai bevuto troppo e ti ripeti "non toccherò una goccia d'alcool in vita mia". Poi passa il primo giorno, stai ancora male ma un pò di meno, fino al 2 o 3 giorno quando ti vien voglia di stappare quella bottiglia di rosso che sta li nella cantinetta e ogni volta che vai ti guarda come per chiederti di non lasciarla li da sola.
Nonostante tutte le resistenze dei primi tempi mi sono ritrovato innamorato e con la voglia ancora di amare e di essere amato. Era bello tornare a casa dal lavoro e sapere che c'era qualcuno ad aspettarmi, impaziente di riabbracciarmi e, quando le mie labbra toccavano le sue, riuscivo a sentire il vero senso della vita congiungersi in quel bacio intenso e morbido, un tuttuno tra cuore, anima e corpo. Sono emozioni a cui le parole faticano a stare dietro e quando pensi di racchiuderle in una frase t'accorgi che forse non è proprio giusto quello che hai appena detto.
Che bella che era a 17 anni quando l'ho conosciuta...aveva la mia stessa voglia di innnamorarsi e di dare tutto per l'altro. La sua verginita', l'imbarazzo della prima volta, i suoi sogni e il suo essere ancora bambina. La sua voglia di giocare sempre e comunque, anche quando le batteva forte il cuore quella notte nella stanzetta a casa sua, le mie mani nel buio le sollevavano la maglietta alla ricerca di un'amore che solo lei sapeva darmi con quella dolcezza e quella passione. Due innamorati si fondono in un cuore solo, un solo profumo, un solo pensiero, una sola fame, una sola bramosia di cibarsi dell'amato per renderlo parte del tuo stesso corpo. Cibarsi dei suoi baci, delle sue labbra, della sua lingua, del suo collo fino a sentire quel brivido salire su per la schiena e come una scossa scuotere all'unisono i due sessi nel più mistico dei piaceri.
Che bella che era a 17 anni...e quanto maledettamente è bella adesso a 22 anni con la maturità di donna, cresciuta tra le mie braccia ma ormai pronta a volare via. 

Non mi ama più, fine dell'idillio.

Esiste il paradiso? E se esiste, perchè siamo costretti ad affannarci per raggiungerlo, e quando si inizia a scorgere da lontano perchè qualcuno ti deve sempre ricordare che era soltanto una visione?