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La fine di Lucio Magri tra amore e utopia


Morto il fondatore de Il Manifesto Ha scelto il suicidio assistito in SvizzeraForse i più giovani non ne ricordano neppure il nome, ma Lucio Magri è stato un protagonista dell'Italia del dopoguerrra. Ha rappresentato quell'area di intellettuali affascinati da un mondo a loro lontano, quello degli operai e dei contadini, a cui non appartenevano per stile di vita, per raffinatezza culturalle, per frequentazioni, per censo. Volevano essere dalla loro parte non potendo essere come loro. Sognavano di guidare le masse verso una società miglioreidealizzata in un comunismo ipotetico,lontano da quello reale con il quale spesso si scontravano. Non lo ammettevano, mac'era più Gramsci e Proudhon nella loro filosofia che Maex e soprettutto Lemin. Lucio Magri a 79 anni ha deciso di lasciare la bella casa nel cuore di Roma, i libri, gli affeti, le sue utopie, per andare a cercare la morte in Svizzera, in una di quelle cliniche che garantiscono la morte dolce a chi soffre.