AZIONE/ REAZIONE

anche io la penso così e ti credo


 In un'intervista a «Max» ha detto di fumare crack quotidianamenteMorgan: «Nessun motivo per escludermiHo iniziato un percorso di recupero»Il cantante contro la Rai per la scelta di non ammetterlo a Sanremo: «Non ho infranto regole». Mazza: vedremoMILANO - Si scusa, ammette di avere sbagliato, dice di aver cominciato un percorso di riabilitazione per uscire dalla tossicodipendenza. Ma Morgan - dopo l'intervista in cui dice di assumere quotidianamente cocaina che gli è costata l'esclusione da Sanremo - passa anche al contrattacco con la Rai: «Penso di non aver infranto il regolamento di Sanremo. Dal punto di vista tecnico non ci sono molti motivi per escludermi» dice durante un dibattito con il ministro Giorgia Meloni e Pierluigi Diaco su Radio Gioventù. E le sue parole sembrano avere un effetto immediato. Il direttore di Raiuno Mauro Mazza, al Tg1 delle 20, spiega: «È stata una scelta obbligata, figlia diretta di quelle deliranti dichiarazioni di Morgan. Ora sento parlare di ravvedimenti, di pentimenti... Certo, di fronte ad altre prese di posizione, dovremmo ascoltare, vedere e forse fare anche altre valutazioni. Di sicuro la Rai è regolata da un codice etico che ha precise norme, che Morgan ha palesemente e gravemente violato». Insomma, uno spiraglio potrebbe riaprirsi.PERSA OCCASIONE - Su Radio Gioventù, l'emittente del ministero omonimo, Morgan fa ammenda di quella che in un primo momento è parsa un'esaltazione della cocaina: «Sento un grande dolore - dice il cantautore -, ma l'apologia della droga è quanto di più lontano da me e non credo che togliendomi da Sanremo si risolva un qualche problema. In questo momento sono una persona in difficoltà: mi rendo conto di aver fatto un errore, sono stato veramente ingenuo, ma togliermi la musica sarebbe ancora peggio, significa togliere a Sanremo una canzone molto bella. Penso che Sanremo perderà una grande occasione». Rispondendo a una domanda di Diaco, nega però di essere comparso a X-Factor sotto l'effetto di stupefacenti: «Assolutamente no, in queste quattro edizioni non ho mai lavorato sotto stupefacenti. Non è possibile andare davanti a una telecamera e sostenere un ragionamento, insegnare la musica, giudicare in quello stato». Morgan ha cominciato un percorso di recupero: «Sono all'inizio ma voglio farcela, prima di tutto per mia figlia, poi per la musica che è la parte migliore di me. Ho avuto momenti di debolezza, e lo ammetto, ma sono forte della convinzione che la droga fa male».MESSAGGIO POSITIVO - Alla richiesta della Meloni di lanciare ai giovani italiani un appello forte e deciso contro la droga, non si tira indietro: «Lavorare, cantare, fare viaggi, andare in discoteca, divertirsi, fare l'amore, se si fanno senza droga, sono infinitamente più gustosi, si fanno con più gioia. E si impara il gusto della vita. Te ne accorgi se non c'è la droga nel tuo corpo». E la Meloni: «A Marco dico: facciamo il tifo per te, come per tutti coloro che si trovano nella tua situazione. A Morgan dico: oggi hai una grande opportunità, quella di passare dall'essere un cattivo maestro all'essere un esempio positivo per coloro che ti ammirano. Dipenderà dall'onestà dei tuoi comportamenti oltre che dalla saggezza delle tue parole. Spero davvero che tu possa riscattarti».NIENTE SANREMO - Ora, con le parole del direttore di Raiuno, i giochi potrebbero riaprirsi. Ma fino a poche ore prima sembrava che il danno fosse irreparabile. Era stato lo stesso Mazza, d'intesa con il direttore generale Mauro Masi e dopo aver consultato il direttore artistico di Sanremo Gianmarco Mazzi, a decidere l'esclusione di Morgan dalla 60esima edizione del festival della canzone italiana, dove il 16 avrebbe dovuto presentare il brano «La sera». Un duro colpo per il cantautore: «Ora sono traumatizzato - aveva detto a caldo -. In questo momento ho bisogno di pensare e di riflettere. Chiedo a tutti di rispettarmi».DICHIARAZIONI - Nell'intervista al mensile Max (in edicola il 4 febbraio), Morgan - al secolo Marco Castoldi, 37 anni - dice di fumare tutti i giorni cocaina come antidepressivo. «Non uso la cocaina per lo sballo, a me lo sballo non interessa. La uso come antidepressivo. Gli psichiatri mi hanno sempre prescritto medicine potenti, che mi facevano star male. Avercene invece di antidepressivi come la cocaina. Fa bene. E Freud la prescriveva». Frasi che pesano come pietre e scatenano un mare di polemiche. Tanto che poche ore dopo l'uscita delle anticipazioni, martedì, il cantante ammette: «Sono molto sconcertato e amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite».LA POLEMICA - Il ministro Meloni (prima del "ravvedimento" in radio) definisce il cantante «l'ennesimo cattivo maestro di cui la gioventù italiana farebbe volentieri a meno». Carlo Giovanardi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega al contrasto delle tossicodipendenze, dice che «più che esibirsi a Sanremo, sarebbe utile che questo Morgan potesse ricoverarsi in una comunità di recupero per tossicodipendenti». Stesso invito dal presidente del Pdl al Senato, Gasparri: stia a casa a curarsi. La presidente della commissione per l’Infanzia Alessandra Mussolini ha proposto che tutti i cantanti in gara al festival facciano il test antidroga: «Il festival deve rimanere un veicolo di valori sani e trasparenti». C'è anche uno scontro tra Morgan e Max: «L'intervista mi è stata sostanzialmente carpita, io penso esattamente il contrario - dice il musicista -: la droga fa male, la considero pericolosa e inutile, mi riferivo all'uso che ne facevo in passato come terapia verso la depressione». Accuse respinte al mittente dal direttore del mensile, Andrea Rossi: «L'intervista non è stata per nulla carpita e tanto meno è stata tesa una trappola. Il servizio, in lavorazione da tempo, è stato pienamente concordato».copiato da un documento on line cosa ne pensate?