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PAROLE
Parole, un sacco di parole in fila, una dopo l’altra
Parole sussurrate, urlate, sommesse, solitarie
Senza senso, senza dignità senza rispetto,
Dette per ridere, per raccontare, per descrivere
Con gioia, delirio, riprovazione e sdegno
Dette perché restino scolpite nella pietra, riportate alla luce senza pietà
Ricostruite, ricondotte a ragione, riportate sui binari usuali
Dette per stupire, conquistare, combattere, dette per far uscire, per aprire, per spalancare porte
Dette per guardare dentro le fessure, per scoprire tesori nascosti, per illudere.
Dette per dirle, senza motivo
Dette perché andavano dette, dette per troppa generosità
Dette per gioco, senza un fine preciso. Dette troppo presto troppo tardi, troppo in fretta.
Troppo lente, ridondanti, inefficaci
Dette per rabbia, comprensione, malinconia.
Dette per essere dimenticate, dette per essere riscoperte, riagguantate, salvate.
Fiumi,cascate, oceani di parole.
Parole non dette, per inerzia, pigrizia, paura, orgoglio, arroganza Pietà, comprensione, invidia. onnipotenza.
Parole non dette, che aspettano di essere dette.
Parole non dette che sanno di non venir mai dette.
Parole pensate, espresse, scritte, immaginate.
Trattenute, legate, imbavagliate.
Parole incuranti e sguaiate, parole piccole, che accarezzano, parole che tagliano senza un perché.
Parole che spiegano altre parole, che seguono altre parole, che mettono il punto.
Parole che definiscono, finiscono, segnano.
Parole che chiedono senza dare, o che danno dove non c’è richiesta.
Parole tutte insieme, che riempiono ogni spazio, invadono ogni angolo.
Sarebbe bello che questo universo di parole, per un attimo si acquietasse in un morbido, umile silenzio, per trasformarsi in un grande prorompente abbraccio.. nato solo per te .........