"ANGELI TERRESTRI"

IL LIBRO


 PROLOGO Gli stavo davanti,lui mi guardava divertito,consapevole che io non ero niente in confronto a lui.La mia forza non era abbastanza per la sua.Ma come facevo a lasciare l’unica persona che mi era rimasta vicino?come facevo a lasciarla sola quando nemmeno lei mi aveva lasciata sola mentre tutto il mondo mi cadeva a dosso.Lei,l’unica persona che mi dava felicità,l’unica persona che conosceva ogni cosa di me.L’unica persona che sapeva con certezza chi fosse Elizabeth Anne Master.Era la mia migliore amica.Lei era il mio sole,senza di lei la mia vita finiva.All’istante.E chissà come,sapevo già che qualcosa sarebbe successo…istinto da prediletta…giusto? William la guardò meglio alzando un sopracciglio.Era bella,in tutti i momenti lo era…anche a terra,distesa,il viso sporco e bagnato,mani insanguinate,rimaneva sempre la mia principessa.Nei suoi confronti sentivo un amore morboso,un legame che ci univa fin dalla nascita.Nessun segreto era nascosto tra di noi.Forse la cosa che dovevo proteggere era lei…la mia vera anima. William accostò il viso a lei prendendo quel piccolo viso d’angelo nelle sue mani.Poi,la portò sempre più vicino baciandola con aggressività sulla bocca.Il petto di Sarah riprese a fare su e giù e l’unico suono che riecheggiò nella stanza era il suo nuovo respiro.Aveva fatto quello che ci avrebbe dovute separare…quello che non avrei dovuto permettere.Pian piano Sarah si sarebbe trasformata in uno di loro e l’unica cosa che ci avrebbe unite sarebbe stato l’odio.Quando le labbra di William si staccarono da quelle di Sarah i suoi occhi si aprirono e quel verde smeraldo s’illuminò.Lui si allontanò guardandomi,io cercai di muovermi ma i polsi dolevano così tanto che anche un piccolo movimento valeva una grossa pena.  “Sarah…ci sei?”chiese William. Sarah guardò a torno la stanza ma i suoi occhi sembravano come appannati,non vedeva me né lui e riuscivo a comprendere come si sentiva persa,ignorante nel buio.Da quella piccola bocca carnosa iniziarono ad uscire dei piccoli lamenti…io iniziai a sentire le lacrime rigarmi il viso,ma non servivano a niente.  “Brucia…!”fu questa l’unica piccola parola che uscì dalla sua bocca in un sussurro.Io la guardai meglio notando uno strano bagliore arancione sotto lo strato della sua pelle.William rideva guardandola soffrire,ed io cercavo di seppellirmi sotto la pena che stavo sentendo.Non ero riuscita a salvare né lei….né me.  “Sei pronta a perdere quello che più contavi?”chiese William.  “No!”gridai.Ma fu troppo tardi.William si riavvicinò a grandi passi verso Sarah,le prese i polsi bloccandoli ai lati della sua testa e per la seconda volta appoggiò le sue labbra contro quelle di Sarah.Lei iniziò a muovere la testa cercando di evitarle…ma quel piccolo fumo giallo iniziò ad uscire dalle bocche di entrambi.Ed in poco,l’istinto di uccidermi diventò come un ossessione.Stavo fallendo e l’unica cosa che volevo era pagare le conseguenze di quello che avevo fatto.Di quello che io stessa avevo creato.Ora non solo avevo perso l’occasione di salvare la mia anima aiutando così i miei compagni,ma avevo condannato la mia migliore amica ad una morte in cui l’incubo più grande era stare svegli.