Creato da: clandestinoinpatria il 19/08/2005
.............................................................A cura di *A*&*M* Da 15 mesi carne da macello per cani e porci. Coltello in mano, a fare le porzioni, incredibile ma vero, moglie e figli. Poveretti! erano finiti nelle maglie di una setta satanica. A proposito di sette, sul sito della Polizia di stato... Bene! grazie per i consigli. Ma a che servono se… in caso di denuncia... Eh, si! loro si presentano come difensori dei cittadini, acquisiscono fiducia, ma poi... Bhe! come nelle migliori famiglie, si scelgono i casi. Qui c'è implicato mio fratello? un amico, un collega? Il caso è chiuso e tu... ahiahiahiahiahiahi - Angelo Russo, l'uomo più pestato, truffato, deriso, calunniato, diffamato, querelato, perseguitato d' Italia e, forse, del mondo. Ha sul gobbo tutti i reati contemplati dai codici civile e penale, esclusa la pedofilia (si prega di provvedere). Angelo Russo è praticamente sotto accusa per tutti gli stessi reati che ha subito, a partire dal 4 maggio 2004. Vedere per credere. Angelo Russo chiede si facciano i processi. Chiede giustizia. Vorrebbe tornare alla sua vita di sempre, fatta di musica, poesia, pensieri soavi e appaganti. Ma è pronto a pagare, espiare, qualora i reati a Lui ascritti, fra cui una querela per diffamazioni e calunnie (art. 368 c.p.) fossero provati. Eh, su! coraggio. Parta per primo l'agente di P.G. Pacquola Roberto. Anche l'ex moglie, Signora Caramia Cira, potrebbe andar bene. Vogliamo cominciare con il Signor Francesco Corriero? con il Signor Russo Silvio Biagio? o... meglio ancora, con l'avv. Rossana Filacchione, eventualmente assistita dai colleghi Enrico Barilli e Grazia Cesaro O? Si cominci con chi si vuole, ma presto, però! o… anche i Giudici... i Giudici che hanno in carico il caso... Bhe! specialmente il G.i.p. Antonio Corte e la dottoressa Laura Tragni.... dovrebbero essere dalla parte degli imputati. Ma lasciamo perdere. Si facciano stì benedetti processi e... date a Russo quel ch'è di Russo, in alternativa, procedete al suo arresto, rinchiudetelo nel carcere più duro che ci sia (in isolamento e a pane ed acqua, mi raccomando!) e... Basta che lo togliete dalla cella, i cui muri sono i confini d'Italia. Essere clandestini in patria, vuol dire... Lo dica chi legge e non faccia finta di non capire. Ditelo voi, Signori Giudici. E intanto che ci siete, rispondete ad una mia semplice domandina: "Cosa avreste fatto Voi al posto dell'omino più buono e vessato d'Italia? Estendo la domanda a tutti gli avvocati e i Giudici d'Italia, ai deputati, ai Senatori, ai Presidenti della camera e del senato, ai giornalisti, agli opinionisti, ai... a tutti, insomma, e, principalmente all'uomo che si dichiara da sempre il più perseguitato d'Italia, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Questa breve introduzione (!?) è stata scritta per Angelo Russo da... Angela V. Grazie per l'ascolto, scusate l'incompletezza e la forma. Signori, io ho ben altro da fare che andare dietro a personaggi e fatti, che sembrano usciti da un film di Dario Argento, misto a un film di Hitchok! Io, come Angelo Russo, amo i fiori, il cielo, il mare, tutte le cose belle del creato. Amo impegnare il mio tempo in cose che appagano l'anima, fanno felice me e chi mi sta attorno. Per farla breve, amo la vita. Ah! non per vanità, ma per super vanità... Bhe! sono la musa della canzone "Angela 1978", autore Angelo Russo. Si, quell'omino dipinto dal Pacquola e dai soci, compresa la moglie Signora Caramia Cira, come la quintessenza del male. Addio. *Ah! non a disposizione per ulteriori informazioni: sul Web c'é tutto, o quasi, e comunque, eventuali informazioni o precisazioni, chiedetele direttamente all'interessato. gelo.russo2@katamail.com

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« Magistrati a mezzo servi...L'aspirante vedova alleg... »

E IL MIO PENSIERO VA...

Post n°5 pubblicato il 21 Agosto 2005 da clandestinoinpatria


Maggio 2004/Agosto 2005 quindici mesi<br> rubati alla vita, e non solo mia...

E IL MIO PENSIERO VA...

alla Cira Caramia  da Grottaglie. Da cosi a cosi

DA 

"CHI SEI"? "LESOLITE PAROLE" "NOTTE INFINITA"
a...

L’ ASPIRANTE A VEDOVA ALLEGRA
(dal 4 maggio al 29 settembre 2004)
(Ma a Lei va bene cosi , e pure ai parenti)

(Che parenti!)

 

L' ASPIRANTE VEDOVA ALLEGRA
(Al.berto - A.Russo)


La incontrai anni fa a Grottaglie // dalla vigna la portai a Milano

I parenti, tutti quanti e la mamma: // ”A Milano si diventa puttane”

La fujuta si rifece dicendo // l’anno dopo, velo bianco alla testa:

“Atu visto che mi sono sposata? // mio marito è lu meglio del mondo


“Che fortuna! Che fortuna!” // i parenti e pure la mamma

“Che marito! Che marito! // Complimenti per la scelta”


Nacque dopo due anni una figlia // “Isabella?” “D’accordo, Isabella”

Poi un maschio chiamato Maurizio // la famiglia, due più due, si formò.

“Qui ci vuole ora doppio lavoro” // disse l’uomo alla moglie, “purtroppo”

“Ma tu resta a badare alla casa // penso io a lavorare per quattro”


“Che fortuna! Che fortuna! // sono invidiata e rispettata!

Che marito! Che marito! Lui lavora, io bado alla casa”


Per vent’anni d’ amore e d’accordo // poi il marito vicino ‘a pensione

Soddisfatto dei mattoni già fatti // continuò col lavoro, ma a casa

Fu a quel punto che la moglie saltò: // “Stai a casa, ma che storia è mai questa?

Io ti rendo impossibile ‘a vita // cosi stai fuori casa e io larga”


Capa de caz! // Gatta ci cova !


“Vuoi vedere che mia moglie si gode // con un altro i mie soldi e anche il letto?”


Era proprio, proprio cosi // la riprova l’ebbi più in là

Ero solo nel negozio, arrivò // un tizio losco, barese, poi seppi

Che mi disse il negozio jé mio // tu da qui te ne devi via andare


Capa de caz!


La moglie mi caccia da casa // e stò tizio mi caccia da qui

Vuoi vedere che mia moglie mi cacciava // si negava perché… Erano corna?


Erano corna!


Stà puttana, disgraziata ! // E i figli… che fetenti!

Con la mamma, prima, “scema” // se la fanno a tutto tondo

Eriketta, Omarone io li chiamo e cosi sia!


La puttana e i due stronzetti voglion me morto e la casa

I negozi, i risparmi far loro… ‘ttacci loro!


Avevano ragione i parenti? // A Milano si diventa puttane?

No, quella donna lo era // nella vigna e forse ci è nata!
Che disgrazia! ‘na puttana // mi sposai tanti anni fa

E i figli! e poi sicuro… sono miei o sono bastardi?


Mia moglie è, lo è sempre stata // un’aspirante vedova allegra?

Allegra prima, allegra dopo // sempre a spese ‘do’ marito


L’aspirante vedova allegra era tale anche s’era una negra

Anzi, meglio, perché la sua pelle si mischiava con l’anima nera

L’aspirante vedova allegra è rapace, scapace, ballista

Mantenuta speciale una vita, ai cinquanta si sveglia regista.              Cestista? canestro! Gassista? gassata!

Centrista? centrata! Dietrista? non trista! Francesca? Francesco! Francesco? ci tresco! E ‘O tenent? la scopa! ‘U’ nullatenent? la scopa!

Tutti, pure il cognatino!

Conatino, direi!

Patti di sangue, patti di sperma.!

Orge bestiali!

Stuprano a Lei… infornano i figli…

Doppio piacere… pensano a me…

A me?

Li cornuti siete voi:                                                                                           ‘a Caramia non m’appartiene, è Caravostra, Caraloro.

Io la schifo.

Schifo Lei, voi e li figli

 


Ehi, marit’ !


Se ti guarda, Lei lo fa per pigliarti le misure

Del vestito, duro legno, proprio come la sua testa


Capa de caz!


Ma me frega ‘a vita mia

Io tengo tante cose da fa

No so’ mica rimbambito

Com’ ‘u conatino nero!



L’aspirante vedova allegra era tale anche s’era polacca.

Anzi, meglio, perché con la sacca rima cacca, patacca e baldracca

L’aspirante vedova allegra era tale anche s’era romana

Anzi, meglio, perché era più insana di una grande puttana pisana


A Grottaglie ci sta un aeroporto, lì gli avieri corteggiano chiappe

L’aspirante fu presa e lasciata, a Milano trovò i militari

Io, marito cornuto e mazziato, fui usato da tramite al sogno

Della porca tornata vent’enne. Pecorina e Le cade ‘u foulard


All’ impiedi, si rimette ‘u foulard. ‘Na sbattuta e si disfa ‘u foulard

‘nu momento!” e s’aggiusta ‘u foulard. ‘nu sospiro e si disfa ‘u foulard



Muggito finale… si riaggiusta ‘u foulard. ‘Na ravviata, la Traviata:

“sono onesta, modesta, io voglio con l’anziano riempirmi la pancia

con il giovane la fregna e mai pregna, “sta sicuro, rimango perché…

so' in menopausa!”


“Che fortuna! Meno male, un altro figlio di puttana non lo devo mantenere.”

Speriamo! Al giorno d’oggi la scienza e da sempre la natura miracoli fa

E poi c’è la figlia! L’aspirante tiene ‘na figlia, ‘mazza a me pe’ fa post o nipot?

G.M.

Dal 29 ad oggi l'aspirante è un po' cosi e un po cosi.

                                 Ordini.                                                                                                                      Il suo compito è sempre quello di pizzicare il marito,                                      altrimenti i suoi "soci" dislocati in caserme e questure, rischiano.                 Ordini?                                                                                                               E se non li esegue cosa succede? La menano forte, e pure lì figli.

Che peccato! Che peccato!

Non menate 'a vedova mia

è la mia musa… m' ispira.

"E se spira?"

"Mi dispero"

Al.berto

P.S.

Ti consiglio di andare in Tribunale e raccontare in versi i dieci mesi passati, forse si svegliano dal torpore i detentori della giustizia

Mamma mia!


Andare contro 'o Prefett, 'o Questore?

Non se pote


 

Trascritto da green  

 

 

  

Si chiama Caramia Cira l'aspirante vedova. 

 Nata a Grottaglie nel 1953 risiede a Milano dal 1980.

"Mia moglie entrò come una Regina a casa mia verso la fine del 1979, il 14 luglio 2005, la caccio via per indegnità; se ne va come una stracciona, con Lei i figli.


Lascia la casa, cercando di portarsi più roba possibile, come una ladra, negli occhi lo spirito della vendetta.

Ma che vuole ancora da me stà disgraziata?

    Quando penso che i due figli glieli ho cresciuti al meglio e, una volta maggiorenni, li ha usati per farmi ammazzare…


Bhe, si era messa con il Signor Russo Silvio Biagio, per chi lo conosce ho detto tutto.


La cosa strana è che anche i parenti, sembra, parteggino per questa strana coppia.
Impensabile, incredibile!

                                                                                              Chi avrebbe mai pensato che anche Luisa o Mimma, sorelle della svitata, l’avessero benedetta?

E il marito della Luisa?

Quello vedeva corna dappertutto e urlava come lupo alla luna per niente.

                                                                                               La moglie: “Maledetta a me che ti sposai! L’avessi avuto io la fortuna della Cira!


Qualcuno vuole indagare? Supposizioni?


E cosi la Caramia e i figli se ne vanno da straccioni. Dovranno darsi da fare per campare decentemente. Abituati a dormire per oltre vent’anni…

E comunque, pieni di problemi loro, pieno di problemi anch'io.                                                                                         Per risollevarmi dalle perdite economiche, morali, spirituali e fisiche degli ultimi 15 mesi, ce ne vorrà.

Che destino infame!


Ma il tempo è galantuomo, io, in qualche modo, tornerò a vivere, loro sono morti e lo saranno, mio malgrado, sempre di più.


Vivere da disperati e con tonnellate di veleno e ingratitudine sulla coscienza?

                                                                                        Mi auguro di non vederli più questi tre esseri venduti al demonio.

Dal diario di Angelo Russo

scritto da Cher alle ore 18:03

 

Milano 5 giugno 2005 Via Giambellino n. 48

“VOGLIO BALLARE SUL TUO CADAVERE!”

Caramia Cira

 

Milano 8 luglio 2005

Il figlio Maurizio: “Crepa, figlio di puttana!” mi si avventa contro… mi spinge violentemente… verso le scale… gli sputo in faccia… allenta la spinta… mi sposto lievemente… la schiena contro spigolo di marmo del battiporta… cado… i Tre esultano… mi rialzo… arriva il 113… “Problemi?”

Stendiamo un velo pietoso sulla Caramia e i figli, sul cognatino e tutti gli altri; non ultimo gli l’equipaggio di quest’ultima volante.

Blog for my old friend Angelo Russo

G. M.

 

...Maledetta Polizia, maledetta Italia! Fetida matrigna, ti farò pentire per il male che mi hai fatto.

Il male, come il bene, si propaga.

Italia, strega malefica, hai seminato ortiche, raccoglierai coliche.

P.S.

In alto a sinistra, Berlusconi fra gli agenti della sua Irak paesana.

I soldati nella foto non si offendano, non me ne vogliano, sono solo simbolici.

Purtroppo, non abbiamo le foto di... Pacquola Roberto e De Angelis Giuliano, gli eroi del 4 maggio 2004.

*Da soli, con il semplice aiuto di un losco, che faceva da palo, riuscirono ad avere ragione del temibile Angelo Russo, una montagna di muscoli, una montagna... Avete presente l' Etna in eruzione, o il Vesuvio del tempo che fu? Peggio! Quasi come le acque del PO dello storico 24 maggio.

Piccoli e grandi prepotenti, tremate! O meglio... *sbavate!

 

 
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Commenti al Post:
gmgmgmgm
gmgmgmgm il 21/08/05 alle 18:41 via WEB
tieni stretti i tuoi sogni... perche i saggi non ne hanno di così belli come i pazzi...
(Rispondi)
 
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