FANTASIE GRAFICHE

Che strana famiglia


Che strana famiglia C’è paura su nel monte innevato dalla bufera avvolto…e il suo free- climber ci porta l’emozione dell’impresa: senza soste si và! Al ritorno penseremo. Giù a valle il fratello annoiato passa il tempo e gioca in un bar: occorrono tre mele per vincere denari; quando scendono si ode un ticchettio che piace. Ignaro lavora nei campi dispersi, rughe e pensieri sorvolano il padre che noia non ha…ma che impresa… si china e ringrazia…sovente guarda il cielo. Serena chatta la madre e il sugo cuoce: non è più sola, sconfitto l’ozio creativo abbandona la mente attratta…che vola! Rimane il cuore che scuote l’anima e ritorna. Che strana famiglia pensa il nonno che dal cielo guarda e nulla impone! Incuriosito segue …l’impresa, il gioco, il lavoro e la chat…se pensa … ode ancora gli spari che travolsero il suo respiro mentre ignaro moriva per l’Inno d’Italia risorto. Volendo potremmo pregare? Si, meglio vivere! Santi turcheria (orsetto)