Cambiamo Angolo 2014

Nazionalismo alla Nutella


La retorica è rimasta fuori dalla piazza del monumento di Angolo nella cerimonia per la ricorrenza del 4 novembre e come in occasione del concerto della memoria sono stati altri elementi ad emergere con prepotenza. Dopo l’emozionante scorrere dei nomi dei caduti nella prima guerra mondiale del nostro paese accompagnati dal tocco di una campanella è stato il sindaco, con il suo discorso, a dare un significato “moderno” a questo appuntamento. La pace vera, quella fatta dalla società civile, è diventata il fulcro della manifestazione che intende ricordare la vittoria dell’Italia nella grande guerra. Protagonisti della pace devono essere tutti i cittadini ed è importante, ha sottolineato il sindaco, la presenza degli alunni della scuole elementare del paese per trasmettere loro il testimone in questa corsa verso la convivenza civile tra i popoli. A rendere attuale il 4 novembre anche il riferimento ai profughi di guerra costretti a lasciare le zone del Veneto, Friuli e Trentino interessate dal conflitto mondiale con problemi anche allora di collocamento dei rifugiati. Nel giorno della festa delle forze armate, ha ricordato il primo cittadino, è il dialogo, la diplomazia e la pace che vincono nella soluzione dei conflitti. Una risposta il sindaco l’ha data anche a chi ritiene questa ricorrenza un concentrato di nazionalismo; cantare l’inno di Mameli ed esibire il tricolore è una prova d’orgoglio, è mostrare un po’ di sentimento non certo cedere alla retorica. Citando un bimbo veneto “Sono orgoglioso di essere italiano perché gli svizzeri hanno il cioccolato ma noi abbiamo la Nutella”. Un bel clima di festa e di riflessione utile per non dimenticare gli insegnamenti della storia.