A passi veloci il gruppo di volontari di Angolo e di alcuni altri paesi della Vallecamonica sta procedendo verso l’ennesima spedizione di solidarietà in Ghana, nella Missione comboniana di Abor, in programma nel prossimo mese di febbraio. In questi mesi è proseguita ininterrotta la raccolta di vestiti per i circa ottanta bambini ospiti del “Villaggio dei bambini” realizzato dall’Associazione “Nella casa del Padre mio”. Definita la struttura da realizzare, anche in questa occasione l’obbiettivo della spedizione umanitaria, che ogni due anni si reca in Africa, è quello di costruire un asilo in uno dei villaggi nei dintorni di Abor. Lunedì 14 dicembre tutto il materiale sarà stipato in un container e spedito in Ghana. Oggi il gruppo di volontari si ritrova nella tensostruttura del campo sportivo di Angolo in occasione del pranzo sociale promosso per presentare il progetto e raccogliere fondi. L’aspetto dell’educazione riveste un ruolo importante nei progetti dell’associazione; la scuola realizzata all’’interno del villaggio dei bambini è diventata un punto di riferimento per tutta la zona, i corsi con il passare degli anni sono cresciuti ed ora coprono l’istruzione primaria e secondaria con una frequenza di circa 650 alunni. Realizzare asili nei piccoli villaggi significa permettere anche ai più piccoli di avere un’istruzione senza doversi spostare per raggiungere Abor. L’Associazione, oltre a costruire, allestire e mantenere le strutture, provvede al reclutamento e allo stipendio dei maestri. All’educazione si aggiungono poi i progetti per assicurare l’acqua potabile e quelli legati ad aspetti sanitari come la cura dei denti nei due studi allestiti dall’Associazione all’interno della Casa del Padre mio. È un modo concreto per sentirsi cittadini del mondo.
Educazione solidale
A passi veloci il gruppo di volontari di Angolo e di alcuni altri paesi della Vallecamonica sta procedendo verso l’ennesima spedizione di solidarietà in Ghana, nella Missione comboniana di Abor, in programma nel prossimo mese di febbraio. In questi mesi è proseguita ininterrotta la raccolta di vestiti per i circa ottanta bambini ospiti del “Villaggio dei bambini” realizzato dall’Associazione “Nella casa del Padre mio”. Definita la struttura da realizzare, anche in questa occasione l’obbiettivo della spedizione umanitaria, che ogni due anni si reca in Africa, è quello di costruire un asilo in uno dei villaggi nei dintorni di Abor. Lunedì 14 dicembre tutto il materiale sarà stipato in un container e spedito in Ghana. Oggi il gruppo di volontari si ritrova nella tensostruttura del campo sportivo di Angolo in occasione del pranzo sociale promosso per presentare il progetto e raccogliere fondi. L’aspetto dell’educazione riveste un ruolo importante nei progetti dell’associazione; la scuola realizzata all’’interno del villaggio dei bambini è diventata un punto di riferimento per tutta la zona, i corsi con il passare degli anni sono cresciuti ed ora coprono l’istruzione primaria e secondaria con una frequenza di circa 650 alunni. Realizzare asili nei piccoli villaggi significa permettere anche ai più piccoli di avere un’istruzione senza doversi spostare per raggiungere Abor. L’Associazione, oltre a costruire, allestire e mantenere le strutture, provvede al reclutamento e allo stipendio dei maestri. All’educazione si aggiungono poi i progetti per assicurare l’acqua potabile e quelli legati ad aspetti sanitari come la cura dei denti nei due studi allestiti dall’Associazione all’interno della Casa del Padre mio. È un modo concreto per sentirsi cittadini del mondo.